Crescente irritazione in Parlamento per l’atteggiamento attendista del governo sul potere d’acquisto: “Non posso andare avanti così” | Interno

Una parte della Camera è infastidita dal fatto che il gabinetto, in diversi dibattiti con vari ministri, rinvii sempre alla primavera tutte le questioni sul potere d’acquisto. Il gabinetto vuole prima gli ultimi calcoli dell’Ufficio centrale di pianificazione per formulare una risposta a eventuali battute d’arresto delle settimane di luna di miele.

Con, tra l’altro, l’inflazione elevata ei prezzi dell’energia che minacciano di schiacciare il potere d’acquisto e la condanna della Corte Suprema dell’imposta sul risparmio che minaccia di richiedere risarcimenti multimiliardari. Coalizione e gabinetto hanno già lasciato intendere che non sarà possibile salvare il potere d’acquisto di tutti, il focus sembra essere sui redditi più bassi.

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Ma non ci sono ancora piani concreti e mercoledì i parlamentari sono stanchi di sbattere contro il muro del gabinetto. “Mi sento come se non potessi andare avanti così”, ha detto a Kaag il deputato SGP Stoffer mercoledì durante il dibattito sugli accordi sul budget del gabinetto. Si lamentano anche Omtzigt e Azarkan (Denk).

D66 Il deputato Van Weyenberg, a sua volta, si stupisce di come l’opposizione si riferisca ai partiti della coalizione di cui si sono già espressi e si stupisce che lo stesso gabinetto non abbia ancora indicato una direzione. “Ho notato che l’opposizione è apparentemente alle prese con il fatto che la coalizione non ha ancora finito tutto”.

Lo stesso Kaag pensa che la Camera stia chiedendo troppo sulle battute d’arresto avvenute dopo l’accordo della coalizione. Non ha ancora parlato con i suoi colleghi ministri dell’esatta portata di tutti i problemi, e non vuole pregiudicare questo: “Mi rifiuto di entrare in discussioni che sono ancora in corso nel gabinetto”. Neanche il deputato del PvdA Nijboer deve, ma pensa che potrebbe essere un consiglio: “Penso che la Camera potrebbe dare una direzione”.

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Mercoledì pomeriggio c’è stata anche la seccatura dei parlamentari durante un dibattito con il ministro del clima Rob Jetten (D66). I partiti da sinistra a destra hanno invitato il ministro a chiarire rapidamente le conseguenze delle bollette energetiche elevate. A causa dei disordini al confine con l’Ucraina, i prezzi del gas sono alle stelle. Soprattutto le famiglie, ma anche le imprese, devono far fronte a importi notevolmente più elevati. Questo causa tutti i tipi di problemi. Anche il ministro della D66 non è stato disposto a dare risposte concrete fino al momento prescelto entro la fine dell’anno.

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