Cuneo, fuoristrada si schianta contro una scarpata a Castelmagno: sono morti cinque ragazzi tra gli 11 ei 24 anni.  "In 9 su un veicolo omologato per 6"

Cuneo, fuoristrada si schianta contro una scarpata a Castelmagno: sono morti cinque ragazzi tra gli 11 ei 24 anni. “In 9 su un veicolo omologato per 6”

Ore 19 – iscriviti alla newsletter e ricevi gli ultimi aggiornamenti nella tua casella di posta.

Avevano trascorso la serata all’Alpe Chastlar, guardando le stelle da uno dei punti più panoramici dell’alta Valle Grana, in Castelmagno, 1500 metri sul livello del mare in provincia di Cuneo. Poi sono tornati sul fuoristrada, un Land Rover Defender 130 – in nove su un veicolo omologato per sei – e, poco dopo la mezzanotte, il 24enne che stava guidando ha perso il controllo del veicolo in discesa, è uscito di strada ed è stato si è schiantato in una scarpata, con un volo di 200 metri. L’auto si è ribaltata più volte e gli occupanti sono stati tutti sbalzati fuori dall’abitacolo: per il autista e altro quattro ragazzi di 17, 16, 14 e 11 anni non c’era niente da fare, lo sono ucciso all’istante. Altri quattro giovani sono rimasti feriti, due in gravi condizioni.

Ancora non noto cause dell’incidente: sul posto sono arrivati ​​subito i vigili del fuoco con i carabinieri, il 118 e gli uomini del soccorso alpino. Le giovani vittime sono tutte della provincia di Cuneo e lo erano in vacanza con le famiglie in frazione Chiotti. Secondo quanto ricostruito, i ragazzi si erano ritrovati in piazza e avevano deciso di trascorrere la serata insieme ammirando lo spettacolo del cielo stellato ai piedi dei monti Crosetta e Tibert. Così 9 di loro sono saliti a bordo di un fuoristrada omologato per sei persone.

Sulla via del ritorno, lungo la strada sterrata del rifugio Maraman, l’autista del Defender, forse per una manovra sbagliata o per una distrazione, è uscito di strada finendo nel precipizio. A dare l’allarme sono stati alcuni ragazzi che viaggiavano subito dietro di loro: hanno visto il fuoristrada schiantarsi lungo il pendio e hanno chiamato i soccorsi. “È stato un intervento tragico – dice Vincenzo Bennardo, comandante dei vigili del fuoco di Cuneo – sia dal punto di vista dello scenario che abbiamo affrontato sia dalla giovane età delle vittime. Avevamo notizie frammentarie e confuse, sapevamo solo di un’auto fuori strada – spiega Bennardo – Quando le nostre squadre sono arrivate sul posto, purtroppo per cinque di loro non c’era più niente da fare “. Il fuoristrada in cui si trovano stavano viaggiando è già stato rimosso e sequestrato.

READ  Non hai mai visto l'Italia così

Ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente bisognerà però attendere la testimonianza dei superstiti, due dei quali sono stati trasportati in elicottero al Cto di Torino e all’ospedale Santa Croce di Cuneo. Alcuni familiari, secondo quanto si apprende, sono arrivati ​​sul luogo dell’incidente dopo pochi minuti. Le vittime si trovano ora nella camera mortuaria del cimitero di Cuneo, dove sono arrivati ​​tanti amici e compagni di scuola per porgergli gli ultimi omaggi.

Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento
abbiamo bisogno di voi.

In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo coscienziosamente il nostro lavoro, svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui su ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste ad esperti, sondaggi, video e molto altro ancora. Tutto questo lavoro, però, ha un grande costo economico. La pubblicità, in un momento in cui l’economia è ferma, offre entrate limitate. Non in linea con il boom dell’accesso. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci. Per darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino a settimana, indispensabile per il nostro lavoro.
Diventa un utente di supporto cliccando qui.

Grazie
Peter Gomez

Ma ora siamo noi che abbiamo bisogno di te. Perché il nostro lavoro ha un costo. Siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente ogni giorno centinaia di nuovi contenuti a tutti i cittadini. Ma la pubblicità, in un momento in cui l’economia è ferma, offre entrate limitate. Non in linea con il boom degli accessi a ilfattoquotidiano.it. Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino a settimana. Una piccola ma fondamentale somma per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa un utente di supporto!

Con gratitudine
Peter Gomez


ilFattoquotidiano.it

Supporto ora


Pagamenti disponibili

Articolo precedente

Covid, il piano del ministero per affrontare un aumento dei contagi in autunno: ecco i quattro possibili scenari e contromisure

Il prossimo


Articolo successivo

Sardegna, le discoteche restano aperte fino al 31 agosto: l’ordine della Regione “salva” la movida di ferragosto

Il prossimo


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *