Dal Roland Garros: Fabio Fognini riassume in poche parole la partita “Ho giocato molto male”. Zverev “Io e i miei compagni non siamo più bambini. Gli Alcaraz e i peccatori hanno preso il nostro posto”

Fabio Fognini classe 1987

Fabio Fognini classe 1987

Fabio Fognini ITA : “Beh, direi che l’analisi della partita è chiara: ho giocato molto male. Non sapevo come vincere. Lui – Delbonis, ndr – è stato molto solido, si vede che è fiducioso. Ma ho giocato davvero male. È tutto.
Ho giocato davvero male e quando giochi così male non puoi pensare di vincere. Speravo perdesse di prestazione, invece ha giocato una partita di altissimo livello. Quando perdi 40-0 significa che non puoi fare niente.
Delbonis ha disputato molte più partite di andata di me, ma questo non giustifica una prestazione sconcertante. Oggi non merito nemmeno il voto, mi darei un bel sv, senza voto”.

HL Delbonis-Fognini – Per vedere il video aggiorna la pagina dopo il primo annuncio (non è colpa nostra)

A. Zverev CHE DATO : “” Ad essere sincero, sono molto contento di aver giocato sul Chatrier e che la partita, nonostante la pioggia, non sia stata interrotta e sia proseguita con il tetto chiuso. Mi sentivo bene in campo, ora le cose iniziano a farsi serie e le partite si fanno più difficili, così come gli avversari. Ora è il momento di cambiare marcia e giocare il tuo miglior tennis. A partire dalla partita del turno successivo contro Nishikori, a Madrid ho fatto una grande partita mentre a Roma siamo stati a lungo in campo, tre set di battaglia. Una partita lunga con punti altrettanto lunghi. Sarà difficile, senza dubbio, anche perché arriva più riposato di me”.
Penso che sia fantastico che siano ancora in tour, tutti li amano e tutti li apprezzano. Siamo tutti contenti che stiano giocando di nuovo, dai tifosi a noi giocatori. Quanto a me, non mi sento più la nuova generazione. Io e i miei compagni non siamo più bambini. Gli Alcaraz ei Peccatori hanno preso il nostro posto. Sono la nuova generazione: non mi considero già più giovane. Detto questo, sono anche felice che nel 2021 su quattro Masters 1000 giocati, tre siano stati vinti da “noi”: Hurkacz, Tsitsipas e io. Adesso vinciamo anche i tornei che contano, non ancora gli Slam ovviamente, anche se credo di essere andato molto vicino agli US Open e poi questo torneo è stato vinto da Dominic Thiem, non so se va considerato da la generazione Nadal o la mia. Adesso, invece, sta a noi rompere gli schemi del tennis, anche nelle major. A dire il vero loro (Nadal, Djokovic e Federer, ndr) sono sempre i migliori. Nessuno può metterlo in dubbio”.

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