Il centrocampista si emoziona quando racconta la sua storia: “Dico ai giovani di crederci sempre e di non mollare mai. Bisogna avere pazienza”.
La partita con il Manchester sarà sicuramente indimenticabile Darboe. Il giovane centrocampista ha esordito in Europa League ea fine partita ha condiviso le sue emozioni.
Quali emozioni hai provato? È stato indescrivibile. Sono così eccitato che non so nemmeno come spiegarlo. Cerchiamo sempre di allenarci il più possibile quando siamo in prima squadra. L’allenatore mi ha detto che sono molto forte e che gioco con calma, come faccio in allenamento. Ho provato a giocare facile e ad aiutare la squadra.
Chi ti aiuta tra i compagni? Un po ‘di tutti, quando sono arrivato De Rossi mi ha dato una grande mano con Kolarov. Ora tutti compagni, ma sono molto legato a Diawara.
La tua storia è un esempio per tanti giovani: arrivi in Italia dal Gambia Ho fatto questo sogno da quando ero bambino, in Africa è difficile giocare a grandi livelli senza aiuto. C’era un mio caro amico lì in Gambia che mi diceva sempre che ero troppo forte e parlava con i miei genitori per portarmi in Europa per arrivare in cima. I miei genitori mi hanno dato una mano, non è stato facile per il visto: non avevo scelta, sono scappato con due amici, viaggio duro e avventuroso. In Italia mi hanno accolto in una casa di famiglia, li ringrazio moltissimo. Dopo un anno ho conosciuto Miriam Peruzzi, una talent scout che mi ha cambiato la vita e mi ha reso parte della loro famiglia: ero troppo giovane, ne avevo bisogno. Voglio ringraziare tutta la sua famiglia, so che mi stanno guardando.
Qualche consiglio per i giovani? Migliora molto, credici sempre e non mollare mai. Devi essere paziente.
I tifosi della Roma non vedono l’ora di ascoltare la tua storia … Ho avuto una storia speciale, ho fatto un lungo viaggio. È stata dura ma il mio arrivo in Italia mi ha cambiato la vita.
Puoi essere di esempio per tanti bambini della tua età che vengono dallo stesso posto. Ho molta strada da fare, cercherò sempre di allenarmi il più duramente possibile e dare il massimo per aiutare la squadra.
Entusiasta di scendere in campo? All’inizio sì. Quattro o cinque anni fa ero in Africa per incoraggiare alcuni calciatori in televisione, oggi ho giocato contro di loro. Sono molto eccitato.
Cosa ti hanno detto i compagni di squadra e l’allenatore? Mi hanno detto di stare tranquillo e di giocare semplice. Ho fatto quello che mi dicevano l’allenatore e i miei compagni, ho cercato di aiutarli. Sono felice.
Una vittoria al termine di una bella serata. Purtroppo non siamo qualificati, mi dispiace. Comunque sono contento anche per Zalewski che ha segnato.
Anche Alberto De Rossi sarà felice … Adesso abbiamo un momento come questo ma proveremo a recuperare subito, stiamo lavorando molto con il mister. Voglio ringraziare lui e la sua squadra, mi hanno insegnato tanto. Se oggi sono qui, è anche grazie a loro.
7 maggio 2021 (modifica il 6 maggio 2021 | 23:29)
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