Differenza di prezzo tra una casa con un’etichetta energetica bassa o alta presto mezza tonnellata

Differenza di prezzo tra una casa con un’etichetta energetica bassa o alta presto mezza tonnellata

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Notizie ONS

I differenziali di prezzo di vendita tra le case a basso e ad alto consumo energetico si stanno ampliando. A causa dell’aumento dei costi energetici, le case più sostenibili hanno un chiaro vantaggio, afferma l’associazione immobiliare NVM, che ha studiato le differenze di prezzo.

Una casa con etichetta energetica C ora produce in media l’11,6% in più di una casa comparabile con etichetta G. Con il prezzo medio attuale della casa, ciò si traduce in una differenza di quasi 50.000 euro. Le etichette vanno da A++++ (energia neutra o fornitore di energia) a G (consumo energetico molto elevato)

Guarda qui quanto è più alto il prezzo medio di vendita con un’etichetta energetica più alta:

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I dati NVM ora mostrano anche che la differenza di prezzo tra un’etichetta energetica inferiore e superiore è in aumento. Un anno fa, ad esempio, la differenza tra un’etichetta G e C era di circa l’8%. Ora è 11,6%.

Scopri come è aumentata la differenza tra le etichette negli ultimi tempi:

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Si possono fare vari investimenti per aumentare l’etichetta energetica di una casa. La NVM fornisce l’esempio di due ville a schiera identiche prebelliche, una delle quali è stata ristrutturata e l’altra no.

La casa ristrutturata ha ricevuto isolamento del pavimento, del tetto e delle pareti intercapedini, pannelli solari e una pompa di calore ibrida. In quanto tale, porta l’etichetta A. La casa non rinnovata porta l’etichetta E e vale circa 538.000 euro, secondo la NVM. Quello ristrutturato vale quasi 615.000 euro, una differenza di oltre il 14%.

Vale la pena investire?

“Ma se una casa ha un punteggio basso sull’etichetta energetica e altrimenti venderebbe molto bene, rendere una casa più sostenibile può renderla molto più attraente”.

Regione stretta: meno differenza

La NVM ha anche esaminato le differenze di prezzo per regione. Ciò dimostra che in una regione in cui gli acquirenti hanno più scelta, le differenze tra le etichette sono maggiori. A Utrecht, ad esempio, un salto dell’etichetta da G a C comporta un aumento del valore del 10%. Ad Enschede, dove la pressione sul mercato immobiliare è minore, lo stesso salto di tag si traduce in un aumento del valore del 15%.

Nel terzo trimestre di quest’anno, i prezzi delle case sono diminuiti del 5,8% rispetto al trimestre precedente. I prezzi per le case più durevoli sono diminuiti meno rapidamente, i numeri di vendita sono diminuiti meno e hanno anche venduto più velocemente.

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