Cosa succede con la nuova ricezione TNT sul nostro televisore: vediamo se è compatibile
Il tema del TNT è sempre più centrale nella nostra vita di oggi, e ormai quasi tutti sanno perché. La risposta è molto semplice, perché se i nostri televisori non potevano offrire certi parametri, tutto scomparirebbe. Ora a spegnere manca sempre meno, la data da cerchiare in rosso rimane il 1 settembre 2021.
I canali verranno quindi trasmessi su nuovi codici, e se non vedessimo nulla, sarebbe solo colpa del nostro dispositivo, troppo vecchio e incapace di ricevere i nuovi segnali, MPEG-4. Inoltre le frequenze dei nuovi canali viaggeranno sulla banda 700MHz ed infatti sarà difficile vederle se il nostro televisore è stato acquistato prima del 2017.
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Nuovo Digitale Terrestre, i mezzi per adeguarsi
L’arma delle nuove frequenze è a doppio taglio. Se da una parte c’è chi rischia che la propria TV resti oscurata senza rendersene conto, dall’altra può esserci chi vorrebbe un nuovo decoder o una nuova TV, ma senza sapere che non lo fanno. fare così. Per chi ce l’ha, il bonus tv è diventato più economico. Ma ci sono dei passaggi per capire se dobbiamo metterci al riparo?
C’è un test molto semplice da eseguire che richiede solo pochi minuti. Il decoder ci dice quali canali del digitale terrestre sono già diventati HD. Accedi a uno di essi e vedi se li mettiamo al sicuro. Se non abbiamo problemi, la nostra TV può supportare la nuova tecnologia, DVB-T2.
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Ancora più semplice, puoi andare sui canali TNT 100 o 200 e vedere se c’è un messaggio. Se non abbiamo problemi, abbiamo il cartello che dice: Prova HEVC Main10. Se questo non ci appare, possiamo provare a risintonizzare i canali, riprova e guarda cosa succede. Se ancora non esce nessuna scritta, sarebbe meglio sostituire la TV. Infine, non tutte le regioni fanno domanda per l’inizio di settembre per la nuova accoglienza. Fanno eccezione: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna in zona 1, dove si svolgerà dal 1 gennaio 2022 al 31 marzo 2022. Invece, dal 1 aprile 2022 al 31 giugno 2022, la procedura sarà completato in Sicilia. , Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche Zona 4.
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