DL Sostegni: scadenze per bonus Covid, contributi a fondo perduto e rottamazione

Numerose sono le misure e le agevolazioni previste dal nuovo dl supporta progettato dall’esecutivo guidato da Mario Draghi, che sostituisce il vecchio decreto Ristori del governo Conte bis. Il documento è stato approvato il 19 marzo dal Consiglio dei Ministri e prevede ulteriori tutele per dipendenti, lavoratori autonomi, precari e stagionali, al fine di arginare i danni causati dall’emergenza sanitaria Covid-19 e le sue conseguenze. chiusure per limitare la diffusione del coronavirus in Italia.

Decreto di sostegno: al termine della domanda di borsa di studio a fondo perduto

Nuovo sovvenzione a fondo perduto è riconosciuto ai titolari di Partita Iva sia nel caso in cui esercitino attività commerciale sia nel caso in cui siano lavoratori autonomi o abbiano reddito agricolo. Il bonus è proporzionale alle perdite medie mensili di fatturato che si sono verificate nell’ultimo anno rispetto al 2019, anno in cui non deve essere superato il tetto di 10 milioni di fatturato o remunerazione.

Chi richiede il contributo a fondo perduto deve dimostrare di aver subito una diminuzione del 30% dell’importo del fatturato medio mensile o di aver attivato la partita IVA dal 1 ° gennaio 2019. sovvenzione a fondo perduto può variare da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 150.000 euro, con 5 fasce di reddito corrispondenti a diverse percentuali per calcolare l’ammontare del danno subito.

  • 60% della perdita per redditi e commissioni non superiore a 100.000 euro.
  • 50% tra 100mila euro e 400mila euro.
  • 40% tra 400mila euro e fino a 1 milione.
  • 30% tra 1 milione di euro e fino a 5 milioni.
  • 20% tra 5 milioni di euro e fino a 10 milioni.

Le domande devono essere presentate dal 30 marzo al 28 maggio. Il beneficiario può richiedere il denaro sia sotto forma di credito d’imposta, utilizzabile come risarcimento tramite il modulo F24, sia con accredito diretto sul conto corrente bancario o postale.

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Decreto di sostegno: quando scade la richiesta di bonus stagionale e spettacolo

Un capitolo di spesa è dedicato, nell’ambito del decreto Sostegni, a lavoratori stagionali, del Affiggere e industria termico. A loro sono destinati fondi per 900 milioni di euro, con un bonus erogato in tre mesi per un totale di 2.400 euro. I beneficiari di questa misura sono circa 400.000, elencati di seguito.

  • Dipendenti stagionali nel turismo e nelle terme, compresi i lavoratori temporanei.
  • Lavoratori temporanei di altri settori produttivi, che hanno cessato o ridotto l’attività nello stesso periodo e con la stessa esigenza occupazionale.
  • Intermittenti con almeno 30 giorni lavorativi dal 1 gennaio 2019.
  • Liberi professionisti occasionali senza partita iva e senza contratto, iscritti nell’apposito reparto.
  • Venditori di alloggi iscritti a gestioni separate con reddito 2019 superiore a 5.000 euro, purché non iscritti ad altre forme di previdenza sociale.
  • Lavoratori iscritti al Fondo Pensione Spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati dal 1 ° gennaio 2019, con reddito non superiore a 75mila euro, che non hanno pensione o altro reddito da lavoro, o con almeno 7 contributi giornalieri versati oltre i 35 migliaia di euro.

Per queste categorie, le domande devono essere inviate entro il mese successivo aprile 2021. Le istruzioni per l’uso sono ancora in fase di definizione e dovrebbero essere comunicate a breve dall’INPS.

Decreto di sostegno: quando scade la domanda di premio dei lavoratori sportivi

Nel decreto Sostegni ci sono anche fondi per 350 milioni di euro per l’azienda Sport e salute du Coni, che dovrà corrispondere ai dipendenti di organizzazioni sportive, società e associazioni un compenso per la retribuzione 2019, in un importo compreso tra 1.200 e 3.600 euro.

  • Per gli stipendi del 2019 superiori a 10.000 euro, l’indennità ammonta a 3.600 euro.
  • Per il compenso 2019 compreso tra 4mila e 10mila euro il compenso ammonta a 2.400 euro.
  • Per gli stipendi del 2019 inferiori a 4.000 euro, l’indennità ammonta a 1.200 euro.
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Devono essere presentate richieste di bonus dedicati agli operatori sportivi tra il 1 aprile e il 15 aprile, attraverso la piattaforma telematica per lo sport e la salute.

Decreto di sostegno: finché è valida la proroga del fondo licenziamento

Il nuovo decreto legge prevede un’ulteriore proroga del licenziamenti Covid, introdotto dal decreto Cura Italia e poi rinnovato. L’integrazione salariale può essere richiesta dai datori di lavoro senza l’applicazione di contributi aggiuntivi come segue.

  • Trattamento ordinario: per 13 settimane aggiuntive, tra il 1 aprile e il 30 giugno 2021.
  • Controllo ordinario Il Nonostante le sigarette: per 28 settimane aggiuntive tra il 1 aprile e il 31 dicembre 2021.

Le candidature devono essere presentate da alla fine del prossimo mese a quello in cui è iniziata la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro, a pena di decadenza.

Grazie al dl Sostegni the Cisoa, ovvero l’integrazione salariale per i lavoratori agricoli, per una durata massima di 120 giorni da utilizzare tra il 1 aprile e il 31 dicembre 2021.

Decreto di sostegno: cosa cambia con l’estensione della certificazione unica (CU)

Con il nuovo documento, il governo Draghi ha anche indicato il rinvio dei termini per la trasmissione dei Certificazione unica (CU) all’Agenzia delle Entrate per via telematica. La nuova scadenza è fissata per 31 marzo 2021. La dichiarazione precompilata sarà invece messa a disposizione dei cittadini il 10 maggio e non più il 30 aprile.

Decreto di sostegno: rottamazione e bilanciamento ed estrazione scadenze

L’esecutivo ha anche presentato il Rottamazione ter per consentire a chi ha un debito verso l’Agenzia delle Entrate di pagare senza incorrere in ritardi e sanzioni. Per accedere a tale agevolazione è necessario essere sempre aggiornati sui pagamenti del 2019. Il decreto Sostegni stabilisce che per il pagamento della rete relativo all’anno 2020 è prevista una scadenza fino al 31 luglio 2021. Con il 5 canonico giorni di tolleranza, l’ultimo termine è quindi quello del 9 agosto. I pagamenti dovuti il ​​28 febbraio 2020, 31 maggio 2020, 31 luglio 2020 e 30 novembre 2020 devono essere pagati entro tale data.

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Per gli acconti relativi al 2021, cioè quelli dovuti il ​​28 febbraio 2021, 31 maggio 2021, 31 luglio 2021 e 30 novembre 2021, avranno tempo fino al 30 novembre. Con i 5 giorni canonici di tolleranza, l’ultima data effettiva sarà quella del 6 dicembre 2021. Lo stesso vale per i file interessati dal equilibrio ed estratto, con scadenza il 31 marzo e il 31 luglio 2021.

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