Donna vaccinata (31 anni) infetta da corona per la seconda volta in tre settimane

Donna vaccinata (31 anni) infetta da corona per la seconda volta in tre settimane

Oggi

Tempo di lettura 2 minuti

1452 visualizzazioni

50504338578_5e90fa52d7_k

Donna con maschera sulla spiaggia spagnola

© cc foto: dawolf-

In Spagna è stato accertato che una donna di 31 anni è stata infettata dal virus corona due volte in tre settimane. Questa è la prima volta che viene scoperta una reinfestazione in così poco tempo. La donna, che lavora nel settore sanitario, era stata completamente vaccinata e aveva ricevuto un richiamo 12 giorni prima della prima infezione. Non aveva sintomi, l’infezione è stata rilevata il 20 dicembre durante un check-up al lavoro. Si è poi autoisolata per 10 giorni e poi è tornata al lavoro. Il 10 gennaio, 21 giorni dopo l’infezione, è risultata di nuovo positiva. Questa volta ha mostrato anche sintomi come tosse, febbre e si sentiva davvero male.

Ulteriori indagini hanno rivelato che si trattava di una variante diversa del virus. La prima volta la donna è stata infettata dalla variante Delta, la seconda volta dalla variante Omikron, la variante che attualmente affligge il mondo. È noto che quest’ultima variante bypassa parzialmente la funzione immunitaria dei vaccini e non fornisce una protezione completa contro l’immunità dovuta a una precedente infezione.

La dottoressa Gemma Recio dell’Institut Català de la Salut nella città catalana di Tarragona, coautrice di uno studio sulla reinfezione, ha affermato che il caso dimostra l’importanza della ricerca genetica sul virus. “Questa sorveglianza può rilevare varianti che bypassano parzialmente il sistema immunitario”, ha detto su The Guardian

Le reinfezioni non sono rare. RTL Nieuws ha parlato con una giovane donna a gennaio che è già stato contagiato quattro volte il virus entro nove mesi. Gli scienziati si aspettano che la reinfezione diventi molto più comune ora che la corona ha raggiunto il suo stato endemico. Questo non è motivo di allarme, perché anche se il sistema immunitario non sa come tenere fuori il virus, il corpo è solitamente meglio preparato per la malattia attraverso la vaccinazione o l’infezione. Di conseguenza, il numero di casi con sintomi gravi sta diminuendo, così come i decessi.

READ  Luscii e partnership EXI: "strategia portatile"

Le autorità spagnole prevedono un aumento dei contagi nel prossimo periodo poiché la Settimana Santa, che ora si celebra nel Paese, è accompagnata da molti incontri e stretti contatti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *