La FIGC ha contattato il primo allenatore, Spalletti, che è d’accordo. Sia l’allenatore che la FIGC non vogliono pagare la penale prevista nel contratto con il Napoli. Al momento non ci sono trattative in corso tra la FIGC e il Napoli o tra l’entourage di Spalletti e il Napoli per modificare la clausola. È in corso una valutazione giuridica perché la clausola è una clausola di non concorrenza e la Nazionale non concorre con il Napoli.
Si sta aspettando il via libera da De Laurentiis perché Spalletti possa diventare il CT. La Federazione non è disposta ad aspettare più di qualche giorno. Gravina e De Laurentiis sono in contatto per risolvere la situazione.
La FIGC ha mosso i primi passi per assumere il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana di calcio, ed è stato Stefano Spalletti il prescelto. L’allenatore, tuttavia, si trova attualmente ad affrontare un ostacolo legato al suo contratto con il club di Serie A del Napoli. Entrambe le parti coinvolte, sia il tecnico che la FIGC, non vogliono sostenere la penale prevista nel contratto qualora dovessero rompere il patto con il Napoli.
Al momento, non si sono ancora avviate trattative tra la Federazione Italiana Giuoco Calcio e il Napoli, né tra l’entourage di Spalletti e il club partenopeo, al fine di valutare la possibilità di modificare la clausola contrattuale. Attualmente, una valutazione giuridica è in corso per determinare la validità della clausola che, sebbene una clausola di non concorrenza, si ritiene non sia applicabile nel caso del passaggio di Spalletti dalla squadra di club alla nazionale.
De Laurentiis, presidente del Napoli, deve ancora dare il suo via libera affinché Spalletti possa assumere l’incarico di commissario tecnico. Tuttavia, la Federazione non è disposta ad aspettare oltre pochi giorni per ottenere il consenso del presidente del club.
Nel frattempo, Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è in costante contatto con De Laurentiis per risolvere la delicata situazione in corso. Entrambe le parti sono consapevoli dell’importanza di arrivare a una soluzione rapida ed equa per tutte le parti coinvolte. Resta da capire quale sarà l’epilogo di questa vicenda che sta tenendo con il fiato sospeso gli appassionati di calcio italiani.
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