La squadra femminile spagnola si è scusata lunedì in Nuova Zelanda per un “video haka” sui social media. La Spagna succede così alla nazionale arancione Merel van Dongen, che si è anche scusata per aver imitato la danza rituale dei Maori.
Il capitano della Spagna Ivana Andrés ha detto che la squadra “ha ancora molto da imparare sulla cultura neozelandese”. “Siamo stati in Nuova Zelanda solo per pochi giorni. Ora sappiamo quanto sia importante per Maori”.
La squadra spagnola aveva pubblicato più di una settimana fa un video in cui quattro giocatori eseguivano una haka. È la danza dei Maori, i primi abitanti della Nuova Zelanda. Tutti sono liberi di eseguire l’haka, purché ci sia rispetto e comprensione per il significato che sta dietro.
Andrés si è scusato ed è stato accettato dalla popolazione locale. I giocatori hanno anche ricevuto una spiegazione da Maori su Matariki, una nuova festa nazionale in onore della celebrazione del nuovo anno secondo Maori.
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Van Dongen si scusa
Orange è stata anche screditata da un video di un haka. La KNVB ha messo offline il video “per rispetto”. L’associazione ha sottolineato che non si trattava del famoso ballo, ma di una parte fisica di un allenamento volto “a evocare la forza interiore dal centro del corpo”.
Van Dongen, che nel video ha chiaramente gridato “haka”, si è poi scusato. “Non era assolutamente mia intenzione prendere in giro l’haka. Se ferisco le persone con esso, chiederò loro scusa. Non accadrà più”, ha detto il giocatore a NU.nl.
La Coppa del Mondo in Nuova Zelanda e Australia inizia giovedì e termina il 20 agosto. L’Orange volerà da Sydney al campo base di Tauranga in Nuova Zelanda martedì. La squadra dell’allenatore della nazionale Andries Jonker giocherà domenica la prima partita del girone contro il Portogallo.
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