il Covid bocciato il calcio italiano e il Un campionato nel caos. Dopo gli interventi di Asl che ha portato alla saltare quattro delle dieci partite in programma all’Epifania per la 20th giornata di campionato, il La Lega di A riunita oggi pomeriggio in Assemblea affrontare la questione del protocollo e le richieste al governo e alle regioni, in vista del tavolo di discussione del 12 gennaio, ed è stato costretto ad integrare l’ordine del giorno con le nuove ipotesi delle ultime ore: fermare il campionato per due settimane e pensare all’ipotesi di riduzione della capienza.
CONTATTA GRAVINA DRAGHI – Il Presidente Federale Gabriele Gravina ricevuto un telefonata di Mario Draghi, in cui il Presidente del Consiglio ha chiesto informazioni sullo stato dell’arte, ha detto ‘preoccupazione‘per alcune situazioni riguardanti il campionato italiano. Tra questi, in particolare, il fatto che, in questo momento storico e nelle condizioni in cui si trova il Paese, non convince negli stadi ci sono molti tifosi che non indossano correttamente o non indossano le mascherine FFP2 richieste dalle nuove regole. E che le società calcistiche e le istituzioni chiudono gli occhi su questo aspetto. Nessuna minaccia diretta, ma anche un segnale: non si può continuare così.
ALLO SCONTRO – FIGC e Lega di A non intendono fermare il campionato, anche per le difficoltà di riprogrammare partite o interi turni. L’alternativa ventosa è quindi quella di giocare le partite a porte chiuse, ma è anche uno scenario che i club vogliono evitare. dopo il lungo periodo già compiuto a porte chiuse lo scorso anno e le conseguenti perdite economiche.
LA NOTA DI SERIE – Contestualmente, al termine dell’Assemblea, la Lega Serie A ha emesso una nota ufficiale: “La Lega Serie A, al termine dell’Assemblea odierna, ribadisce con fermezza la propria fiducia di poter continuare lo sviluppo delle sue gare (Serie A TIM, Coppa Italia Frecciarossa, Supercoppa Frecciarossa) come da programma, grazie all’applicazione del regolamento organizzativo approvato ieri dal Consiglio di Lega. identificare chiaramente gli strumenti di coordinamento delle ASL territoriali per garantire una gestione omogenea delle situazioni covid-19 nelle squadre.
Le società si incontreranno la prossima settimana per indagare sulla situazione dei diritti audiovisivi in Medio Oriente e Nord Africa, un punto all’ordine del giorno dell’incontro.
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