due dubbi, Osimhen subito o asso nella manica?

L’attesa è finita, partiamo. Il Napoli inizia la sua stagione contro il Parma, che rappresenta due sconfitte riscattabili per Gattuso e non solo: la prima sulla panchina azzurra, con il beffardo ko al termine di un recupero dopo una scivolata di Zielinski, e il ko sul Penultima giornata di fila al Tardini, con dubbio rigore e una simulazione di Kulusevski che grida sempre vendetta.

Molta la curiosità per l’esordio degli Azzurri, interrotta all’ultima prova con il Pescara visto che l’unica partita contro una squadra di serie A (con lo Sporting, a Lisbona) è mancata per la positività di alcuni portoghesi ed è diventata un allenamento per Stadio Alvalade. Il Napoli però parte da un 11 consolidato, con solo due ballottaggi e uno di questi riguarda Osimhen, il botto estivo, e per il resto è la squadra che, finché avevano motivazioni, andava a ritmo costante nel secondo round della scorsa stagione, chiudendo con 38 punti nonostante diversi assist a vuoto nella finale con il comando a Barcellona.

Ci sarà invece un Parma che ha perso la stella Kulusevski, pilota della scorsa stagione, e che è sostanzialmente ancora sul mercato, anche per gli onerosi obblighi di riacquisto pagati al Napoli (Sepe, Grassi e Inglese). Non c’è volto nuovo, se non quello di Fabio Liverani in panchina, che per sua stessa ammissione vuole portare subito in partita un calcio più aperto e dominante, rispetto allo speculativo di D’Aversa che nel recupero ha ancora ha ottenuto risultati sorprendenti prima di salutare.

LE NOVITÀ DA PARMA – Liverani senza lo squalificato Kurtic e con tutta probabilità il contuso Gervinho oltre agli infortunati Scozzarella, Gagliolo e Gazzola. Nel 4-3-1-2, quindi, potrebbe esserci Kucka a sostenere la coppia inglese “pesante” e Cornelius, anche se quest’ultimo è alla seconda gara con Karamoh. A centrocampo Hernani, Brugman e l’ex Grassi davanti all’altra vecchia linea 4 di Sepe con Darmian, Iacoponi, Alves e Pezzela.

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L’ULTIMO DI NAPOLI – Ci sono due schede. L’abitudine tra i pali, con Meret questa volta davanti ad Ospina e l’altra a cui bisognerà abituarsi quest’anno tra Osimhen e Mertens, con il belga che sembra un filo dietro e che potrebbe anche essere al secondo turno con Politano per il diritto di uscita. La scelta potrebbe incidere ulteriormente sulla condizione dei singoli, che hanno appena 90 ‘alle gambe nella prima vera prova, rispetto alle considerazioni tattiche sull’avversario.Per il resto, piccoli dubbi sul centrocampista, con il trio soliti Fabian, Demme, Zielinski e in difesa con Koulibaly hanno fatto squadra con Manolas e Di Lorenzo e Mario Rui ai lati.

PARMA (4-3-1-2): Sepe; Darmian, Iacoponi, Alves, Pezzella; Hernani, Brugman, Grassi; Kucka; Inglese, Cornelius. Greggi di Liverani
SchedeCornelius-Karamoh 55% -45%

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian, Demme, Zielinski; Politano, Osimhen, Insignia. Mandrie Gattuso
Schede: Meret-Ospina 55% -45%, Osimhen-Mertens 51% -49%, Politano-Mertens 55% -45%

ARBITRO: Mariani (Prenna-Marghani, IV: Ross, VAR: Aureliano, AVAR: Del Giovane)

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