È morto ZZ Top, lo storico bassista barbuto Dusty Hill, aveva 72 anni – Corriere.it

La barba lunghissima, così come il cappello e gli occhiali scuri ancora al loro posto, lo rendevano inconfondibile nel mondo rock, oltre che a prima vista indistinguibile dall’altrettanto barbuto leader. ILIl bassista degli ZZ Top Dusty Hill è morto a 72 anni, lasciando disperati i fan della band texana. L’annuncio è stato dato via social dagli altri due storici fondatori del gruppo, insieme da oltre 50 anni: Siamo rattristati dalla notizia che il nostro Compagno, Dusty Hill, è morto nel sonno nella sua casa di Houston, in Texas. Noi, così come le legioni di fan di ZZ Top in tutto il mondo, rimpiangeremo la tua forte presenza, la tua buona natura e il tuo continuo impegno nel fornire quel monumentale sfondo ai “Top”. Saremo per sempre legati a questo “Blues Shuffle in C”. Ci mancherai tanto amigo.

A firmare il messaggio ci sono anche il barbuto cantante e chitarrista Billy Gibbons e il batterista Frank Beard, due terzi di un trio formato nel 1969 in Texas e che ha mantenuto per tutto questo tempo la sua formazione originaria, continuando a calcare i palchi di mezzo mondo. Leggende del rock con oltre 50 milioni di dischi venduti, influenzati dal blues e dal country ma capaci di sperimentare in tante direzioni diverse, hanno pubblicato 15 album e vinto numerosi premi. Nel 2004, sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame. L’apice del loro successo commerciale arriva nel 1983 con Eliminator, opera che negli Stati Uniti conquistò il disco diamantato e considerata una pietra miliare degli anni ’80.

Una formazione cult, gli ZZ Top non hanno mai smesso di andare in tournée e di fare nuovi dischi. E in tournée negli Stati Uniti, così sono stati in questi giorni: pochi giorni fa, infatti, un altro annuncio social del gruppo che spiegava l’insolita assenza di Dusty Hill dal palco. Era stato arrestato per un problema all’anca, scrivono il 24 luglio, e sostituito dal loro fidato tecnico della chitarra. Una sosta temporanea, dalla quale si aspettavano una pronta guarigione per ritrovare presto sul palco il nostro intrepido bassista. Sfortunatamente, questo non era il caso.