ecco chi è e come ottenerlo

Il nuovo è sulla rampa di lancio televisione bonus. Sarà raso al suolo con decreto attuativo del ministero dello Sviluppo economico e del tesoro. Il sussidio per l’acquisto di televisori di nuova generazione, a differenza del bonus TV attualmente in vigore, avrà un valore di 100 euro e sarà destinato a tutte le famiglie che graffiano un vecchio televisore, indipendentemente dal proprio ISEE. Il bonus attuale, invece, consiste in uno sconto di 50 euro riservato ai nuclei familiari il cui Isee è inferiore a 20mila euro. A partire da settembre, le emittenti utilizzeranno MPEG-4, il codice utilizzato per i video web, presente su quasi tutti i televisori, per lo streaming.

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Bonus TV, che cambia entro 12 mesi

Ma la vera rivoluzione è prevista per giugno del prossimo anno: entro 12 mesi le emittenti dovranno passare al nuovo digitale terrestre (Dvb-T2 Hevc). Con quali conseguenze? Coloro che hanno un dispositivo più vecchio in quel momento non saranno più in grado di vedere i canali e i programmi associati sulla propria TV che stanno ricevendo oggi senza problemi. Ed è proprio nell’ottica di questo taglio che si è deciso di rafforzare e ampliare il bonus. Tornando allo sconto di 50 euro oggi disponibile per abbattere il costo di un nuovo televisore, i cittadini devono presentare apposita richiesta al venditore, nella quale dichiarano di risiedere in Italia e di appartenere a un nucleo familiare della fascia Isee non superiore a 20.000 euro. Se un altro membro principale ha già richiesto il bonus, non è più possibile usufruire del vantaggio.


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Bonus TV compatibile con l’acquisto di un decoder

Il bonus è compatibile anche con l’acquisto di decoder per la ricezione satellitare, afferma Mise sul proprio sito. Tra i circa 26 milioni di famiglie italiane, quelle che accedono alle trasmissioni televisive con il digitale terrestre sono 23,71 milioni, pari al 91,3% del totale. Tra le restanti famiglie, circa 2,3 milioni, una buona parte (1,57 milioni) accede alla televisione da altre piattaforme (satellite o rete IP) o possiede una televisione senza antenna ricevente terrestre. Sono invece circa 700.000 le famiglie che non hanno la televisione. E’ questa la tabella che emerge dall’ultimo rapporto della Fondazione Ugo Bordoni sulla distribuzione degli apparati di ricezione televisiva per tipologia di tecnologia.

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