Ecco come sono distribuite le case nel Lazio

È controverso dopo la decisione di Regione Lazio vendere l’immobile di via Maria Adelaide, occupato abusivamente da 16 anni, all’Ater di Roma, a condizione che la locale società HLM trovi alloggio a tutti gli occupanti.

Molti cittadini romani sono in attesa di scalare regolarmente le classifiche e ricevere una casa popolare, ma Nicola Zingaretti sorprende tutti, facendo in modo che agli abitanti irregolari del palazzo vicino alla pizza del Popolo sia garantita una nuova sistemazione. Non solo. Oltre a questo tipo di sanatoria, arrivata con la delibera del 13 luglio, non ci sarebbe nessuna sanzione amministrativa per offensivo.

Una vera presa in giro contro i cittadini, come riporta il consigliere leghista della regione Lazio Laura Corrotti. “Con il pretesto di liberare la proprietà, la Regione concede nuovi alloggi sociali agli occupanti abusivi, danneggiando chi da anni aspetta un ospizio, a beneficio di chi vive in nero.“, ha attaccato il rappresentante del Carroccio.

Aiuto per gli squatter

La questione della proprietà di Via Maria Adelaide non è certo l’unica ad aver visto Zinga e la sua giunta protagonisti. Secondo i rapporti di Tempo, ci sono molti modifiche presentato anche dalla maggioranza nell’allegato bilancio che riguarderebbe occupazioni abusive: su 42 articoli, 400 proposte di emendamento, di cui 150 avanzate dal Pd e dal Movimento 5 stelle.

Tanto per fare un esempio, l’emendamento 285 proporrebbe di non addebitare il sanzione amministrativa previsto dalla legge per chi ha occupato abusivamente una casa Ater e ha poi beneficiato della sanatoria approvata nel 2020. Vi è poi l’emendamento 381, che consentirebbe a chi ha occupato abusivamente una casa di partecipare ai ricorsi per l’Ater gare per l’assegnazione di un casa, una volta trascorsi almeno 5 anni. L’emendamento 264 chiederebbe di esentare le case private che si occupano di programmi semi-autonomi dai permessi richiesti dalla legge per altri edifici residenziali e semi-residenziali.

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Insomma, il bilancio legato al consiglio regionale rischierebbe seriamente di diventare un cumulo di norme di diversa natura e necessità, una sorta di gamba tutto. Altro che una misura volta a garantire lo sviluppo economico e la crescita del territorio. Tra le modifiche proposte, anche la numero 253, che chiede la trasformazione degli enti pubblici di assistenza e beneficenza (Ipab) in associazioni o fondazioni private, e la numero 264, che parla di corsi di formazione in riabilitazione cinofila.

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