Con le discoteche in mente, c’è il bonus per chi resta chiuso con il Green Pass: ecco gli aiuti annunciati dal governo italiano. Dopo l’ultimo decreto con le nuove regole per contrastare il Pandemia di covid-19. Con i nuovi contagi che tornano a crescere in modo preoccupante anche in Italia. A causa della variante Delta che gli esperti ritengono che presto tenderà ad essere dominante.
Come bonus per chi resta chiuso, i titolari delle sale da ballo, infatti, sono attualmente fermi su tutto il territorio nazionale. E per quegli imprenditori, che pagano economicamente più di tutti a causa della pandemia, arriverà il rinfresco. Come annunciato dal primo Mario Draghi durante la conferenza stampa del 22 luglio. Colui che ha illustrato le nuove misure anti-Covid basate sull’uso di Green Pass.
C’è un bonus per chi resta chiuso con il pass verde: ecco gli aiuti annunciati
In altre parole, sul bonus per chi resta chiuso, nonostante l’introduzione dell’obbligo del Green Pass per le manifestazioni indoor e outdoor, l’orientamento del governo italiano in discoteche non cambia. Anche con la certificazione verde i locali restano chiusi.
Ecco perché, a sua volta, per il bonus per chi resta chiuso si aspetta di sapere la portata dei rinfreschi questo verrà riconosciuto dai gestori delle balere che, però, non si arrendono. Sono stati infatti annunciati i ricorsi al TAR contro le chiusure. Perché, tra l’altro, secondo i gestori dei locali notturni in Italia, si balla ovunque tranne che nelle discoteche.
Quale futuro per gli imprenditori dell’intrattenimento notturno?
La manutenzione di discoteche chiuse, anche con la nuova disciplina sul Green Pass, questo non è chiaramente un buon segno per gli imprenditori dell’intrattenimento notturno.
Anche se arriva il bonus per chi resta chiuso. Perché potrebbero dover rimanere fermi almeno entro la fine dell’anno. E questo se si considera, tra l’altro, che il governo italiano ha prorogato lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2021.
Un po’ meglio, rispetto ai club bonus per quelli che restano chiusi, è andata al ristoratori che potranno accogliere ai tavoli i clienti, ma solo quelli in possesso di Green Pass. Questo ha fatto infuriare molti operatori del settore che sono di fatto impreparati ad ogni cliente che arriva a controllare la porta d’ingresso.
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