Il TAR Lazio ha respinto le chiamate di alcune aziende riguardanti nuove modalità del digitale terrestre. Ora è tutto pronto per lo spegnimento che avverrà gradualmente
Il passaggio dal vecchio digitale terrestre al DVB-T2 di ultima generazione può finalmente avvenire. L’ultimo ostacolo che si frapponeva tra l’abbandono del vecchio segnale e quello del futuro è stato rimosso.
Il Tar della Lazio ha infatti respinto ufficialmente il ricorso presentato da Comunicazione dal Cairo e Persidera. Le due società avevano chiesto l’annullamento del Delibera Agicom 129/19 / Contro nonché il programma per disattivare il vecchio segnale e attivare quello nuovo.
Questo perché il cambiamento in corso comporterà la trasmissione di più canali con meno frequenze. Quindi dalle 20 frequenze del digitale terrestre DVB-T1 si passa alle 10 frequenze del DVB-T2.
Un aspetto poco apprezzato dai due sopracitati colossi che l’avevano chiesto Catrame per bloccare la procedura. Non lo era (i ricorsi sono stati dichiarati inammissibili) e quindi ora possiamo ufficialmente iniziare spegnere che, come avvenuto con il passaggio dall’analogico al digitale circa 10 anni fa, sarà progressivo a seconda dei diversi territori del Bel Paese.
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Digitale terrestre, le date del taglio
Il programma era già stato ponderato da allora Ministero dello Sviluppo Economico e ovviamente questo cambia a seconda del diverso Regioni.
Comincia 1 settembre 2021, mentre la fine è prevista per il 20 giugno 2022 quando il vecchio digitale terrestre sarà permanentemente spento in tutti gli angoli del bagagliaio.
Ecco le date di disattivazione in base ai territori:
- 1 settembre 2021 – 31 dicembre 2021: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia,
- 1 gennaio 2022 – 31 marzo 2022: Liguria, Umbria, Lazio, Toscana, Sardegna, Campania,
- 1 aprile 2022 – 20 giugno 2022: Sicilia, Basilicata, Puglia, Calabria, Molise, Abruzzo, Marche.
Quindi c’è molto tempo per adattarci alla nuova tecnologia, che ci permetterà di liberarci Banda radio 700 MHz. Purtroppo non tutti i televisori “vecchi” sono compatibili con il nuovo sistema. È bene quindi informarsi se è necessario modificare il proprio, magari approfittando del Bonus TV che ti permette di risparmiare fino a 50 euro se acquisti un dispositivo al passo con i tempi.
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