Ecoincentivi: la proposta, tramite il deposito di rottamazione

Abbiamo discusso in questi mesi degli incentivi che il governo ha messo in campo sia per aiutare gli italiani nell’acquisto di una nuova auto, sia per ammodernare il parco auto circolante nella penisola, sia per sostenere il settore. a causa del coronavirus. è precipitato in una crisi senza precedenti.

Come riportato da ANSA, i rappresentanti di Ancma-Confindustria (Associazione Nazionale Moto e Accessori Moto) durante l’audizione presso la Commissione Finanze della Camera, durante la quale hanno discusso le possibili modifiche e la revisione del disegno di legge contenente notizie sulle agevolazioni fiscali per favorire la diffusione dei veicoli elettrici, hanno affermato: “Condividiamo il principio di prevedere una detrazione fiscale a favore del contribuente, in quanto ciò consentirebbe razionalizzare l’attuale meccanismo Ecobonus. Un contributo versato direttamente sul conto corrente dell’acquirente sarebbe ancora più incentivante ”.

E poi Ancma ha spiegato: “La bolletta in questione prevede l’obbligo di smaltimento. L’esperienza dello Stato di Ecobonus ha dimostrato come il collegamento alla demolizione sia uno dei, forse il più importante, rallenta il funzionamento della misura. Suggeriamo di togliere tale obbligo e di lasciare la doppia opzione, la possibilità di acquistare con o senza rottamazione, con un contributo inferiore per favorire in ogni caso la rottamazione di un veicolo ”.

Secondo quanto dichiarato dall’ANCMA, in particolare, lo scorso luglio si è assistito all’annullamento della caparra al momento della rottura con il decreto rilancio. Un’azione che ha portato molti miglioramenti alla misura, basti pensare che è stata registrata un aumento del 130% delle vendite di veicoli elettrici in Italia, grazie a bonus e incentivi. I dati sono molto importanti e non possiamo ignorarli.

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E non è tutto, per finire Ancma ha voluto sottolineare anche come tutte le categorie abbiano beneficiato dell’Ecobonus, ad eccezione dei quadricicli, e per questo nel nostro Paese abbiamo visto aumento degli aumenti percentuali nel 2019 e nel 2020.

Come abbiamo visto in questi mesi, a proposito di Ecobonus, i primi 50 milioni stanziati con il decreto di stimolo si sono conclusi in meno di una settimana; per questo il governo (in agosto) ha deciso di farlo rifinanziare l’Ecobonus auto, per poter accontentare tutti gli italiani “online” per ottenere la loro motivazione.

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