Elezioni in Iran, gli ayatollah temono lastensione

Elezioni in Iran, gli ayatollah temono lastensione

Un numero record di astensioni minaccia le elezioni parlamentari in Iran

L’Iran si prepara per le elezioni parlamentari di domenica, con un numero record di iraniani che minacciano di astenersi dal voto. Il governo e la Guida Suprema stanno invocando una massiccia partecipazione per assicurare la legittimità delle elezioni, con oltre 61 milioni di cittadini chiamati alle urne per rinnovare il Parlamento.

Tuttavia, molti politici riformisti e moderati sono stati esclusi dalle elezioni, provocando appelli al boicottaggio del voto da parte di attivisti dissidenti. Gli analisti prevedono una vittoria dei candidati conservatori, mentre il presidente Raisi ha affermato che potrebbe esserci un’astensione del 66% della popolazione.

Il leader supremo Khamenei ha esortato i giovani a votare per risolvere i problemi del Paese, ma il ricordo delle proteste anti-governative del 2022 potrebbe influenzare il voto. Nel frattempo, ci sono stati rigidi controlli e arresti per coloro che invitano al boicottaggio del voto, con 50 persone arrestate per aver incoraggiato l’astensione dalle elezioni.

In un caso particolarmente controverso, una ragazza è stata messa in custodia per aver dichiarato di non voler votare durante una manifestazione a Teheran. Mentre il paese si prepara per le elezioni, resta da vedere come l’astensione record influenzerà il risultato e il futuro politico dell’Iran.

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