Ancona, 8 dicembre 2020 – Test sierologici all’inizio nelle farmacie delle Marche. Sono decollati ieri, in farmacia chi ha aderito all’iniziativa, i test che consentono ai cittadini di fissare un appuntamento per rilevare se si trovano tracce nel proprio corpo anticorpi anti-coronavirus. La convenzione firmata dalla Regione Marche e dalle associazioni regionali di Federfarma e Assofarm durerà fino al 30 giugno e prevede anche che in caso di immunoglobuline il cliente si impegna ad eseguire il prelievo rinofaringeo su ordine di Asur Marche.
UNA Pesaro io consulenti regionali da Pd Bicchiere Micaela e Andrea Biancani sono stati tra i primi a fare il test con il ‘pungidito” in autosomministrazione in un locale appositamente allestito dalla Farmacia Rossini. Vitri ha combattuto per il sierologico, convince anche il consulente sanitario Filippo Saltamartini, Centro-destra.
Il primo giorno di sierologia, tuttavia, c’erano diverse riprese. Se a Pesaro la richiesta è stata molto alta, nel Macerata diversi operatori del capoluogo sono ancora senza rifornimenti, mentre ad Ascolano finora solo 18 aziende su 70 hanno aderito all’iniziativa. grande confusione. Un farmacista dice: “La gente ci chiede di fare i tamponi per Natale e Capodanno e vuole prenotare nei giorni che precedono le vacanze”. Ecco un riepilogo di come funzionano i test sierologici e quali sono le differenze con test veloce e il tampone.
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Il test sierologico: costa fino a 19 euro
Il test sierologico, del costo massimo di 19 euro, viene eseguito direttamente dall’utente sotto la supervisione di un farmacista e ti fa sapere se sono stati sviluppati Anticorpi Covid: se positivo viene prelevato il campione.
Il tampone rapido: screening gratuito dal 18 dicembre
Da giovedì 18 dicembre la Regione Marche potrà partecipare, gratuitamente e su base volontaria, alla campagna di screening decisa dalla Regione, che si svolgerà attraverso tamponi rapidi. Verrà eseguito il test rapido, quindi in caso di positività procederemo al tampone.
Tampone: il metodo più efficace
Scopri se hai Covid, il metodo più efficace è sempre il buffer: viene effettuato un prelievo con un batuffolo di cotone in pochi secondi, nel naso e in bocca. Il campione viene esaminato in laboratorio e da lì può essere identificato la possibile presenza del virus. Il tempo necessario per una risposta è più lungo del test sierologico (immediato) e rapido (pochi minuti): il risultato viene comunque comunicato entro 48 ore.
Le differenze tra i test
Le differenze tra i tipi di test sono importanti: con il sierologico si può sapere se sei entrato in contatto con il virus ma non se c’è un’infezione in corso, tant’è che in caso di positività hai bisogno del tampone. Lo stesso vale per il test antigenico, che ha una specificità inferiore rispetto al tampone: quest’ultimo infatti si rende necessario in caso di test rapido positivo. Per i test antigenici rapidi sono indicati tamponi nasali, nasali-orali-faringei o salivari che danno i risultati in 30/60 minuti; questi test antigenici, a differenza del tampone molecolare, rilevare la presenza del virus non dal suo acido nucleico ma dalle sue proteine (antigeni). In generale, questi sono tutti strumenti di ricerca seguire e bloccare la diffusione del virus.
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