L’accesso sarà possibile solo su invito e l’azienda stabilirà un apposito elenco, nei limiti imposti dall’ordinanza.
. In questo primo gioco, il numero di iscrizioni sarà limitato e inferiore alle 1.000 previste, per non sovraccaricare il sistema di organizzazione del gioco e di controllo degli accessi e delle presenze in fabbrica. Tutti coloro che vi accedono devono attenersi scrupolosamente alla normativa vigente sul Covid-19: autocertificazione, mascherina, igiene, misurazione della febbre, spaziatura in tribuna, divieto di stare in piedi durante la partita ”.13.05 Il Veneto segue da vicino l’Emilia Romagna e dà il via libera alla riapertura fino a 1000 persone di impianti sportivi all’aperto (700 per quelli chiusi). Con un ordine firmato in mattinata il governatore Luca Zaia indica che i tifosi “sono obbligati ad occupare per tutta la durata della manifestazione esclusivamente i posti specificatamente assegnati, con divieto di alzarsi in piedi e di muoversi, garantendo una distanza laterale minima tra ogni spettatore seduto e longitudinale d “almeno un metro”. Un provvedimento che, in teoria, potrebbe riguardare anche la partita delle 20:45 tra Hellas Verona e Roma per la prima di campionato ma, trattandosi di una questione di ordine pubblico, l’ultima parola andrebbe in Questura. .
11.00 – La Lega si è già esposta, chiedendo chiarezza e una linea comune da seguire, Club di Serie A pronti a incontrarsi in videoconferenza studiare una strategia e prendere posizione dopo il via libera – anzi da oggi – del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora a capacità di ospitare fino a 1000 spettatori per eventi sportivi all’aperto. E dopo l’ordine a sorpresa del governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che domani ha concesso la deroga per il contingente accesso dei tifosi per Parma-Napoli e Sassuolo-Cagliari. Senza dimenticare, ovviamente, che in occasione dell’amichevole Inter-Pisa di questo pomeriggio, 1000 ospiti del club nerazzurro entreranno sugli spalti di San Siro. In sostanza, a poche ore dall’inizio ufficiale della nuova stagione, una serie di provvedimenti sconfessa le recenti dichiarazioni del governo e del comitato tecnico-scientifico sulla necessità di attendere almeno fino all’8 ottobre (data in cui il DPCM attualmente in vigore scadrà) per la riapertura parziale degli stadi. Da qui la richiesta e la necessità di informazioni chiare e precise.
PARADOX SASSUOLO – Perché è successo e sta succedendo un po ‘di tutto in questi giorni e anche nelle ultime ore. È almeno singolare, per esempio, quello di fronte all’ordinanza dell’Emilia-Romagna – che concede la facoltà a Parma e Sassuolo riaprire il Tardini e lo stadio Mapei a patto che venga presentato un progetto che “rispetti scrupolosamente le regole fissate in termini di spaziatura, maschere, prenotazione dei posti” – il club neroverde ha fatto sapere di non essere pronto in così poco tempo per organizzare l’accesso di un certo numero di persone al suo stadio. Il Parma – aperto anche la scorsa settimana in amichevole contro l’Empoli – è più orientato a concedere l’accesso a determinati ospiti tra gli sponsor, visti i tempi di apertura delle vendite. in linea. di biglietti. In pratica, Bonaccini concede ai due club il diritto di aprire le porte, poi spetta a loro presentare un adeguato protocollo di sicurezza nelle prossime ore. Quello che la Juventus, d’intesa con la Regione Piemonte, credeva di aver elaborato per avere almeno una parte dei propri tifosi per la partita di domani sera con la Sampdoria, salvo ricevere due rifiuti, il primo per l’ingresso del 20% del la capienza dell’Allianz Stadium quindi per i fatidici 1000. O che la Lega Serie A credeva di aver fornito in tutti i suoi dettagli ai rappresentanti delle istituzioni in un fascicolo presentato lo scorso luglio.
MANOVRA POLITICA – La sensazione è quindi che non si possano escludere nuovi colpi di scena nelle prossime ore, perché La decisione di Bonaccini, pur rientrando nelle sue facoltà e poteri, è stata considerata come un’interpretazione in senso lato del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 agosto e non è stata adeguatamente apprezzata a Roma., in particolare da alcuni settori del governo e in un fine settimana importante per gli equilibri politici, tra referendum ed elezioni regionali (il presidente di Émilie è uno dei principali rappresentanti del Partito Democratico). In questa situazione caotica e interessi incrociati, la Serie A chiede luce a poche ore dalla ripartenza. Con una certezza: la questione dello stadio è tutt’altro che risolta.
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