FEBBRAIO, L’INVERNO NON E ‘FINITO, GELO e NEVE ripetutamente a causa del RISCALDAMENTO. PROSPETTIVE »ILMETEO.it

Previsioni del tempo: FEBBRAIO, L’INVERNO NON È FINITO, GELO e NEVE più volte a causa del RISCALDAMENTO. PROSPETTIVE

Febbraio: arriva il grande freddoFebbraio: arriva il grande freddoI prossimi giorni dovrebbero essere piuttosto frenetici, infatti ne è in corso uno nuovo Riscaldamento anormale sopra Polo Nord, in grado di portare allo scoppio del Vortice polare. Queste dinamiche sono in grado di sconvolgere il clima in pochissimo tempo con la possibilità di un altro ondata di gelo una Febbraio, forse dai tempi tradizionali del merlo. Nel nuovo mese quindi l’inverno non finirà, tutt’altro, ne saranno possibili di nuovi ripetute ondate di gelo e neve. Questo è prospettiva dell’ultimo aggiornamento della modellazione in scala emisferica. Cerchiamo quindi di fare chiarezza per capire meglio di cosa si tratta.

Il periodo turbolento continua sopra il circolo polare artico in questo particolare inverno; come possiamo vedere dalla mappa qui sotto nelle prossime settimane, uno potrebbe essere rilasciato Riscaldamento: Con questo termine, in meteorologia, ci riferiamo ad un anormale e intenso riscaldamento della stratosfera terrestre, appena sopra l’Artico, in ordine di 50/60 ° C in pochi giorni. Questo riscaldamento, una volta attivato, tende gradualmente ad estendersi verso la troposfera superiore, con impatto sul Polar Vortex in circa 2-4 settimane: il settore troposferico immediatamente sottostante è infatti costretto a deformarsi (dislocazione del vortice polare) o addirittura a dividersi in 2-3 minimi distinti (SPLIT del vortice polare), che poi si spostano in parte verso le medie latitudini, provocando onde freddo nel cuore del Vecchio Continente e quindi anche nel nostro Paese. Anche dal punto di vista climatologico è già più volte accaduto che a febbraio potenti ondate di gelo siano riuscite a conquistare l’Europa e l’Italia, come nel 1929, 1956, 1991, 2012 e 2018. .

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IPOTESI– Mancano ancora diversi giorni, ma le grandi manovre su scala emisferica sono già iniziate e potrebbero gettare le basi per un mese di febbraio molto interessante. La nostra attenzione è focalizzata in particolare su due figure chiave: ilLiceo siberiano russo da un lato e la possibile interazione con Le correnti atlantiche dell’altro. La prima cifra dovrebbe essere molto polverosa con valori fino a -25 ° C tra la penisola scandinava e le steppe russe illimitate. Ebbene, grazie alla rottura del vortice polare, parte di questo lago ghiacciato potrebbe fluire verso l’Europa occidentale, investendo poi anche l’Italia. La formazione di vortici ciclonici in a mescolare potenzialmente esplosivo già all’inizio di febbraio. Per i dettagli dobbiamo aspettare ancora qualche giorno .. se ne può parlare ancora.

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