Con l’evento di presentazione della SF21, la Ferrari ha svelato diverse caratteristiche della sua vettura per la prossima stagione. L’auto sembra molto evoluta rispetto alla SF1000 della scorsa stagione, ma sono ancora molte le incognite che circondano il lavoro svolto a Maranello durante l’inverno. I tecnici della Scuderia hanno infatti confermato che i gettoni sviluppo concessi dall’insediamento sono stati investiti nella parte posteriore. ed in particolare per il cambio, nel tentativo di progettare un posteriore più affusolato a vantaggio dell’aerodinamica. I team leader, tuttavia, non erano disposti a scoprire le mappe in modo eccessivo e non hanno fornito informazioni specifiche in dettaglio su quali aspetti sono stati influenzati dai cambiamenti.
La scrittura di TheRace.com ha appreso maggiori dettagli sul lavoro svolto al posteriore alla Ferrari. Sebbene queste indiscrezioni non siano ancora confermate, potrebbero trovare supporto nelle immagini che arriveranno dai test collettivi in Bahrain già nel prossimo fine settimana. Da quanto è stato riferito, Secondo quanto riferito, gli ingegneri di Maranello hanno cercato di emulare una delle soluzioni che ha fatto la fortuna del campione del mondo Mercedes W11 nel 2020, districando i limiti vincolanti del regolamento dalle modifiche che possono essere apportate senza superare il numero di gettoni disponibili.
La Mercedes della scorsa stagione ha sfoggiato un innovativo design delle sospensioni posteriori (sotto). In dettaglio, il braccio posteriore del braccio oscillante inferiore del gruppo sospensione non si aggancia come di consueto alla cassa esterna del cambio, ma alla struttura dell’ammortizzatore posteriore più arretrata. Questa configurazione garantisce vantaggi prettamente aerodinamici, in quanto la retrazione del quadrilatero inferiore della sospensione rimuove un ostacolo al passaggio dei flussi che passano tra la ruota e il cambio nella zona ribattezzata Coca-Cola. Tutto ciò implica un aumento del flusso d’aria al posteriore e dell’energia con cui i flussi raggiungono l’ambiente dietro l’auto dove, essendo quindi meno influenzati dall’aspirazione della zona di bassa pressione del diffusore, riducono il loro disturbo aerodinamico. In sintesi, la soluzione ideata da Mercedes massimizza l’efficienza di estrazione del diffusore e la generazione di deportanza.
Con ogni probabilità, la stessa configurazione è stata mantenuta sul W12 per il 2021. Aston Martin si è adattato anche alla parte posteriore della Mercedes, approfittando della possibilità di trasferire questi componenti da una squadra all’altra, rimanendo curiosi di sapere se Red Bull ha lavorato per conformarsi a questa tendenza. La Ferrari, d’altra parte, non è stata in grado di imitare completamente il design del gruppo di sospensioni Mercedes., in quanto avrebbe richiesto l’aggiornamento sia del cambio che della struttura d’urto posteriore a cui si sarebbe agganciato il braccio inferiore della sospensione, per un totale di quattro gettoni necessari per le modifiche rispetto ai due disponibili.
Le informazioni raccolte dalla redazione di TheRace.com dicono però che a Maranello avrebbero cercato di replicare l’effetto alla pari delle risorse disponibili. Gli elementi riguardanti il lavoro svolto sono stati riassunti nello schema semplificato di seguito, che per chiarezza di presentazione contiene solo gli schizzi dei componenti di interesse riportati in vista dall’alto e in dimensioni fuori scala.
Non potendo modificare sia il cambio che la struttura dell’ammortizzatore posteriore, il primo sarebbe stato allungato per arretrare il secondo, che invece è rimasto invariato nella geometria. Il cambio più rastremato e più lungo, oltre a liberare una sezione maggiore per il passaggio dei flussi grazie alle ridotte dimensioni, offre un punto di ancoraggio più arretrato per il braccio posteriore del quadrilatero inferiore. Infatti, ad eccezione dei componenti interni, gli elementi del gruppo sospensioni potrebbero essere modificati senza un investimento simbolico. Il risultato sarebbe quindi una disposizione delle braccia che sarebbe vicina a quella mostrata dalla Mercedes..
A Maranello, invece, avrebbero coordinato le modifiche al cambio per effettuare un’altra modifica, schematizzata nella vista posteriore nel disegno sopra, anche con dimensioni e inclinazioni non in scala. Le marce differenziali sarebbero state alzate, a costo di un leggero aumento dell’altezza della posizione del baricentro. Tutto ciò avrebbe consentito di alzare a loro volta gli alberi di trasmissione per la trasmissione della potenza dal motore alle ruote, con la stessa intenzione di liberare quanta più superficie possibile per il passaggio dei flussi, a vantaggio del efficienza del motore, diffusore e generazione di carico aerodinamico dal basso.
Trattandosi di indiscrezioni non ancora confermate, il condizionale è ineludibile, ma offrono comunque un accenno su un aspetto da guardare con particolare interesse durante i test in Bahrain.
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