I Bears, in testa al primo canestro, hanno battuto i Bulldogs per 86-70. E ai loro nella loro prima Final Four giocata dal 1950 e hanno vinto il titolo di college americano
I Baylor Bears sono i campioni nazionali delle università americane. Vincono, anzi vincono alla grande a Indianapolis contro Gonzaga. Fine 86-70: anticipo del primo canestro alla fine. Dominante. Primo titolo nella storia dei texani con campus a Waco, vinto nella prima Final Four giocata dal 1950. Troppo più fisico, più intenso, battendo in difesa, per Gonzaga. Con guardie dure, Butler, MVP Final Four e Mitchell. Baylor trionfa senza il personale alla McDonald’s All American High School. Coralità, esperienza, amore per gli studenti universitari-atleti guadagnano, rispetto ai podi per scout NBA di molte prospettive, più interessati a raccogliere dollari il prima possibile che a fare fortuna nelle loro università. Vince Coach Drew, che ha ereditato nel 2003 un programma di basket afflitto da uno scandalo indicibile: un giocatore, Dennehy, ucciso da un altro, Dotson, e una serie di violazioni NCAA che hanno portato ai rigori fino al 2010. Un passato lontano, all’epoca del trionfo.
INGANNO DEI BULLDOG
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Gli Zags erano i favoriti del giorno prima, imbattuti in questa stagione, record di 31-0, prima squadra in grado di arrivare in finale senza perdere contro l’Indiana State di Larry Bird. Sconfitti oggi, come i Sycamores dell’epoca. L’ultima squadra a vincere il titolo, a tagliare l’ultima retina senza mai perdere, resta l’Indiana di Coach Knight del 1976. Gonzaga sembrava sgonfiato, svuotato di energie fisiche e mentali dalla semifinale thriller con l’UCLA. E poi indifeso, mai la specialità della casa a Spokane. E giocando in una piccola conferenza, la West Coast, non ci si abitua al livello fisico di avversari come i Bears, autoritari, abituati ai combattimenti tra gladiatori super sportivi dei Big 12. Forse anche la pressione è alta. , chissà. Ovviamente la finale è stata giocata decentemente solo da Suggs, il loro principale candidato NBA, per il resto la squadra ha giocato in silenzio. Peccato dopo una grande stagione, applausi all’apertura di scena.
IL GIOCO
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Subito 9-0 Baylor. E due falli dopo 3 ‘per Suggs. Orso molto più fisico, su entrambi i lati del campo. Poi anche 29-10. I texani sono gli aggressori, pronti a partire. Dominano i rimbalzi offensivi e li aiutano a “sfuggire” al 5/5 iniziale con un tiro da 3 punti. Gli Zag si rifugiano in una zona improvvisata che ha più buchi di un maglione mangiato dalle tarme. Suggs, il migliore 5 potenziale cliente, è rimasto su Mitchell, il Difensore dell’anno NCAA. Nelle difficoltà non affonda, però, alza la testa, senza perderla. Timme è l’unico terminale offensivo funzionante per Coach Few, che dovrebbe cercarlo di più. La panchina di Baylor domina la panchina di Gonzaga, più corta nella rotazione. 47-37 è il punteggio all’intervallo, gli Zags chiudono il primo tempo con un 9-2 disperato. L’offensiva di Baylor ha dominato, ma Gonzaga è tornato in partita andando in lunetta: 13 tiri liberi, di cui 12 mirati, contro i 2 dei texani.
ORSO MONOLOGO
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Butler alla ripartenza ha subito centrato per due volte di seguito di 3 punti l’indecente zona 2-3 degli Zags, Coach Few torna all’uomo. Suggs tiene in gioco la sua squadra attaccando il ferro: non c’è antidoto alla sua arroganza atletica. Gli Zags tornano a -9 a 49-58, ma finisce qui la presunta rimonta. All American di Baylor, Butler, risponde colpo su colpo ei texani tornano subito a +16, senza paura. Diventa una mostra texana, una porta. Vital taglia i rimbalzi, Flager in panchina aggiunge punti. Baylor trionfa. Il basket universitario, dopo un anno senza campione, Torneo 2020 annullato a causa di una pandemia, torna a suonare le note di One Shining Moment su cui scorrono le immagini più belle della Big Dance. Quanto mancavano …
6 aprile 2021 (modifica il 6 aprile 2021 | 9:14)
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