Galassie visibili in ultra HD grazie alle onde radio – Spazio e Astronomia

Galassie come non le abbiamo mai viste prima: lontane miliardi di anni luce da noi, appaiono per la prima volta in ultra HD nelle immagini più dettagliate mai scattate, grazie ai segnali radio captati dalla rete Lofar. piccole filiali in nove paesi europei. I risultati sono pubblicati in 11 articoli sulla rivista Astronomy & Astrophysics da un team internazionale di esperti, che comprende anche ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dell’Università di Bologna. Grazie a una risoluzione da record, le immagini rivelano aspetti precedentemente sconosciuti che potrebbero cambiare la nostra comprensione dell’evoluzione delle galassie e dei buchi neri.

Infatti le onde radio, a differenza della normale luce visibile, sono in grado di attraversare le nubi di gas e polvere che avvolgono molti oggetti astronomici. Catturati dalle antenne di Lofar, hanno permesso agli astronomi di vedere cose altrimenti invisibili, come ciò che sta accadendo nelle regioni di formazione stellare o nei nuclei galattici attivi dove sono ospitati buchi neri supermassicci.

“Si tratta delle prime immagini radio a bassa frequenza mai ottenute con una qualità e risoluzione angolare paragonabili a quelle prodotte dal telescopio Hubble in banda ottica”, spiega a Media Inaf il primo autore di uno degli 11 articoli, l’astrofisico Etienne Bonnassieux. , ricercatore presso l’Università di Bologna e associato Inaf.

“Quello che vogliamo fare ora – anticipa Gianfranco Brunetti, astrofisico dell’INAF Bologna e coordinatore italiano della collaborazione Lofar – è mappare ampie aree del cielo con alta risoluzione angolare. In questo caso, una difficoltà è rappresentata dalle grandi esigenze computazionali: sarà infatti necessario essere in grado di distribuire efficientemente le computazioni dei complessi algoritmi di analisi dei dati sui supercomputer. Questa è la nuova sfida”.

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