Il premier israeliano Netanyahu ha espresso il suo rammarico per la morte di sette operatori dell’ONG World Central Kitchen a Gaza durante un raid aereo dell’esercito israeliano. La tragica notizia è stata confermata dalla stessa organizzazione umanitaria, che ha reso noto che i membri del team erano di diverse nazionalità.
L’incidente ha suscitato reazioni a livello internazionale, con la Casa Bianca e la Commissione Europea che hanno chiesto un’indagine approfondita sull’accaduto e la protezione degli operatori umanitari. Anche il premier dell’Australia ha confermato la morte di un cittadino australiano nell’attacco.
Nel frattempo, le forze filo-iraniane hanno attaccato la base militare Usa in Siria con un drone, che è stato abbattuto senza causare vittime o danni. L’IDF (Israel Defense Forces) e l’Unione Europea hanno condannato l’attacco e hanno chiesto un cessate il fuoco immediato, pieno accesso umanitario e protezione dei civili.
La comunità internazionale si è mobilitata per garantire la sicurezza degli operatori umanitari in zone di conflitto e per evitare ulteriori tragedie come quella accaduta a Gaza e in Siria. Resta da vedere quali saranno le misure concrete che verranno adottate per evitare che simili eventi si ripetano in futuro.
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