GIORNI della MERLA, assunzione FROST GELO con NEVE sempre più vera. L’aggiornamento è entusiasmante »ILMETEO.it

Meteo: GIORNI della MERLA, assunzione FROST BREAK con NEVE sempre più vera. L’aggiornamento fa paura

Possibile freddo con il tempo di BlackbirdPossibile freddo con il tempo di BlackbirdLa tradizione vuole che il 29-30-31 gennaio, ovvero gli ultimi tre giorni del primo mese dell’anno, sono ricordati come “Merla giorni“, per indicare uno dei periodi invernali più freddi. Quest’anno c’è una notizia interessante per questi tre giorni, con l’ipotesi più che concreta di un’eruzione di gelo capace di portare freddo (e forse anche neve) in gran parte dell’Italia. .

Ma perché si chiamano “giorni del merlo”?

Secondo Leggenda i merli li avevano belle soffici piume bianche. Durante il gelido inverno, hanno raccolto provviste nei loro nidi per sopravvivere al gelo, in modo da potersi nascondere al caldo per tutto il mese di gennaio. Uscivano solo quando il sole era un po’ più caldo e tra i cumuli di neve spuntavano i primi ciuffi d’erba. Così hanno aspettato fino al 28 gennaio e poi sono usciti. I merli cominciarono a far festa, ridendo dell’inverno: anche quell’anno l’avevano fatto; il gelo non aveva più paura dei merli! Tutta questa allegria, però, fece letteralmente infuriare Winter, che ha deciso di dare una lezione a questi uccelli canori: un vento gelido scese sulla terra, che la gelò, così come i germogli. Anche i nidi dei merli sono stati spazzati via dal vento e dalla bufera di neve.

I merli, per sopravvivere al freddo, dovevano farlo nascondersi nei camini delle case. Lì, il caldo li riscaldava e permetteva loro di sopportare quei giorni gelidi. Fu solo a febbraio che la tempesta si placò ei merli poterono riprendere il volo. Il fuliggine alcuni camini, tuttavia, avevano hanno annerito per sempre le loro bianche piume: è così che i merli sono diventati neri, come li vediamo oggi.

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Quest’anno la tradizione sarà rispettato? Cosa aspettarsi dal punto di vista meteorologico? Bene, gli ultimi aggiornamenti hanno portato novità con loro. Per confermare un Inverno era piuttosto fluttuante, con periodi freddi intervallati da lunghe pause anticicloniche e tutt’altro che gelide, il vero inverno potrebbe tornare prepotentemente sul fronte del palco. al tramonto di gennaio.

IPOTESI – Mancano ancora diversi giorni, ma le grandi manovre su scala emisferica sono già iniziate e potrebbero gettare le basi per un’ultima parte di gennaio, proprio in concomitanza con i giorni del merlo, molto interessante. Ci concentriamo in particolare su due figure chiave: un impulso artico molto freddo da un lato e la possibile interazione con il le correnti atlantiche dall’altro. La prima cifra appare molto polverosa con valori fino a -25°C tra il Polo Nord e la Penisola Scandinava. Ebbene, grazie alla rottura del vortice polare, parte di questo lago ghiacciato potrebbe confluire prima verso l’Europa centrale e poi tuffarsi nel bacino del Mediterraneo, investendo di conseguenza anche l’Italia. La formazione di vortici ciclonici in a potenzialmente mescolare esplosivo inizio febbraio che potrebbe portare il Nome fino a quote molto basse, soprattutto al Centro Nord.
Per i dettagli dobbiamo ancora aspettare un po’… avremo sicuramente occasione di riparlarne.

Concludiamo quindi con proverbio: I giorni del merlo, se sono freddi la primavera sarà bella, se sono caldi la primavera arriverà tardi….

Ipotesi di un'ondata di gelo proprio in concomitanza con i giorni del merlo (fine gennaio)Ipotesi di un’ondata di gelo proprio in concomitanza con i giorni del merlo (fine gennaio)

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