Gli Stati Uniti sollecitano il Messico a estradare il figlio del narcotrafficante El Chapo

Gli Stati Uniti sollecitano il Messico a estradare il figlio del narcotrafficante El Chapo

Ovidio Guzman durante il suo arresto nel 2019

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Gli Stati Uniti hanno chiesto ufficialmente al Messico di estradare Ovidio Guzmán, figlio del famigerato boss del cartello della droga El Chapo. Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters sulla base di diverse fonti interne al governo messicano.

Ovidio Guzmán è accusato di traffico di droga dagli Stati Uniti. Il paese vuole che venga estradato in modo che possa essere processato.

È successo anche a suo padre “El Chapo” nel 2017, che ora è imprigionato a vita nella prigione più sicura degli Stati Uniti. Dall’arresto di suo padre, Ovidio, insieme ai suoi fratelli Archivaldo e Jesús Alfredo, hanno svolto un ruolo importante nel traffico di droga messicano.

ondata di violenza

Ovidio Guzmán è stato arrestato a gennaio. Il suo arresto ha scatenato scontri a fuoco tra il cartello di Sinaloa e la Guardia nazionale, in cui sono morte decine di persone. I membri del cartello hanno rubato auto, autobus e camion e li hanno incendiati per bloccare le strade. Anche un aereo di linea è stato abbattuto all’aeroporto di Culiacán.

Scontri in Messico tra cartello della droga e guardia nazionale

Anche Ovidio Guzmán è stato brevemente imprigionato tre anni fa, ma il cartello ha causato così tanti problemi che il presidente messicano ha deciso di lasciarlo andare.

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