Gli URAGANI colpiscono di più nel TEMPO PI LUNGO e ora anche il nostro MEDITERRANEO è in pericolo, parla ESPERTO CNR »ILMETEO.it

Meteo: gli URAGANI colpiscono più a lungo e ora anche il nostro MEDITERRANEO è in pericolo, parla l’ESPERTO CNR

Uragani sempre più potenti e duraturiUragani sempre più potenti e duraturiTra i vari effetti di cambiamento climatico in azione, c’è un comportamento diverso dal uragano: durano più a lungo provocando sempre più danni. Ma l’evoluzione di crisi climatica rischio di avere il veleno nella coda e, secondo gli scienziati del CNR, una rischio nei prossimi anni ci sarà anche Mar mediterraneo, con effetti su eventi meteorologici estremi, anche in Italia.

Ida, che arrivò in Louisiana partendo un milione di persone senza elettricità, conferma un elemento apparso solo di recente: gli uragani, oltre ad essere aumentati di intensità, hanno velocità di movimento lenta, vale a dire, si fermano più a lungo a curiosare nei territori, prima di uscire”, ha spiegato Antonello Pasini, il climatologo del CNR che da anni studia la materia.
Come riportato anche dal quotidiano Huffington Post, questo è un dato che si aggiunge alla diagnosi che l’IPCC, la rete di scienziati dell’ONU, ha già chiarito da tempo. L’peggioramento del rischio ciclone è una conseguenza del cambiamento climatico: oceani più caldi, più evaporazione, più energia in gioco, uragani più violenti.

ITALIA. I rischi del cambiamento climatico riguardano anche l’Italia. Come è successo negli ultimi anni, la minaccia per i nostri mari è rappresentata da quello che viene chiamato farmaci, o uragani mediterranei. A tal proposito il climatologo del CNR ha proseguito la sua analisi: “L’elemento più preoccupante è proprio quello osservato per i cicloni tropicali, l’aumento della durata delle piogge molto intense: dipende dal fatto che la classica circolazione atmosferica est-ovest si sovrappone con forza crescente a un determinato asse nord-sud. da vari fattori . Ad esempio, il maggiore presenza dell’alta pressione africana con la corrispondente riduzione dell’alta pressione delle Azzorre e l’effetto dello scioglimento dei ghiacci artici che spinge la circolazione dell’aria fredda verso sud. Il risultato è una situazione bloccata che tende a durare più a lungo. Siamo passati da un ciclo in cui la situazione meteorologica è cambiata in pochi giorni a un ciclo in cui i disordini violenti hanno campo libero più a lungo“.

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Tutto ciò si traduce in eventi meteorologici estremi come temporali, grandinate e inondazioni improvvise che purtroppo ha colpito l’Italia sempre più frequentemente come ci ricorda la storia recente.

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