GP d’Austria, FP1: Verstappen davanti alle Ferrari

Max Verstappen chiuse le FP1 del GP Austria. L’olandese, vincitore domenica scorsa, ha fatto una forte ripartenza questo fine settimana, chiudendo il primo turno di prove libere davanti a due Ferrari di Leclerc e Sainz.

60 minuti buoni per provare

Le squadre sono già scese in pista con un buon database, quello raccolto durante l’ultimo weekend del GP della Stiria. Alcune squadre hanno colto l’occasione per correre con i piloti di riserva (Nissany sulla Williams, Ilott sull’Alfa Romeo e Guanyu Zhou sull’Alpino, con il cinese al debutto in un weekend di F1), e tutti hanno provato le Pirelli”prototipoPosteriore di nuova costruzione che debutterà a Silverstone.La Mercedes si è spinta a provare un nuovo tipo di volante, respinto da Hamilton.

Classificazione

L’elenco delle volte menzionato ha visto Verstappen eccellere in 1’05″143, meglio di Leclerc per 0″266 e Sainz per 288 millesimi. Quarto tempo per Bottas con 0″302 di ritardo, poi Tsunoda, Raikkonen, Hamilton (+0″566), Perez, Gasly e Norris, che hanno chiuso la vetta 10 Durante l’ultima sessione, le squadre hanno avviato le prime simulazioni di gara che si ripeteranno nella sessione pomeridiana.

Ferrari in cerca di efficienza

Dopo essere stato il più lento in rettilineo durante le qualifiche di sabato scorso a causa di un pesante carico aerodinamico sul SF21 questa mattina è stato montato uno spoiler posteriore a forma di cucchiaio, più drenato rispetto alla versione dello scorso fine settimana. Nei primi 60 minuti di questo fine settimana la Ferrari ha scelto di percorrere un altro percorso nei setting che verranno confrontati e valutati con i dati già raccolti durante il GP della Stiria, per poi scegliere il percorso più convincente, anche se le velocità di punta sono rimaste basse. (normale non accendersi durante la prima seduta di venerdì). In quelle FP1 dove il Cavallino è sceso in pista per raccogliere maggiori informazioni sul fondo che verrà utilizzato a Silverstone (e non tra le qualifiche e la gara di Spielberg) i due piloti hanno riportato buoni riferimenti, anche se Leclerc ha lamentato qualche difficoltà in più, con due lockout al primo giro. Il monegasco però ha fatto meglio dello spagnolo sui long run, più regolari volte, mentre Carlos ha sofferto molto nelle ultime fasi del suo stint.

READ  Buco nero scoperto nel "cortile cosmico" della Terra

Hamilton: “Siamo i campioni e possiamo esserlo di nuovo”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *