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Ore 11:00.
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Che imbarazzo. L’inversione di tendenza è incredibile, soprattutto perché arriva dal numero 1 della FIGC e da chi solo un anno fa sponsorizzava a gran voce un’idea rivoluzionaria. Quale sarebbe stata la chiave per far girare il calcio italiano, per riportarlo in vita agli occhi del pubblico internazionale. Insomma, per un po ‘l’idea dei playoff è stata vista come l’unica soluzione ad ogni problema, da coprire quasi ad ogni costo. Da chi? Opinione pubblica e Gabriele Gravina, primo sponsor.
È stato durante il blocco, era estate, quando ha dichiarato in più occasioni: “In caso di ulteriore sospensione del campionato e dell’impossibilità di finire questa Serie A, il nostro piano B prevede l’utilizzo dei playoff e dei playout”. E ‘sempre: “Questa è un’idea su cui lavoro da tempo e spero di trovare condivisione con altre parti interessate al mondo del calcio”. E ancora: “Sto lavorando a un campionato diviso in tre fasi, con le ultime otto per assegnare il titolo”. Insomma, una posizione chiara, che oggi è cambiata. “Mi dispiace se qualcuno ama questo sogno”, ha detto Gravina. Una frase che ha infastidito i tifosi bianconeri e li ha visibilmente fatti pensare male … Chissà perché l’anno scorso sono andati bene e quest’anno non più? Cosa è cambiato durante l’anno? Solo il primo della classifica …
“Cade molto. Piantagrane. Creatore totale. Appassionato di caffè. Pioniere orgoglioso del bacon.”
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