Green pass, mascherine e tamponi, vicino a Omicron – Politica

Pass verde, mascherine e assorbenti, in attesa delle nuove decisioni. Secondo fonti del governo, alle ore 9.45 si terrà la cabina di regia sulle nuove misure di contrasto al Covid. Alle 15 il presidente del Consiglio Mario Draghi convocherà poi la cabina di regia sul Piano nazionale di risanamento e resilienza, per approvare la relazione annuale da inviare al Parlamento. Nel pomeriggio dovrebbe seguire la riunione del Consiglio dei ministri, che avrà sul tavolo anche le misure sul Covid.

Con 36mila casi in 24 ore, nuovo record per la quarta ondata, e la variante Omicron che apre “una nuova fase” della pandemia, occorre adottare “tutte le precauzioni possibili” per fermare il corso del virus. Il presidente del Consiglio Mario Draghi annuncia il nuovo inasprimento che sarà deciso dalla cabina di regia e dal Consiglio dei ministri nelle prossime ore: durata del green pass ridotta a 6 mesi, promemoria quattro mesi dopo la seconda dose, tamponi anche per persone vaccinate per grandi eventi, dalle vacanze di Capodanno, tornare a lavorare in modo intelligente. E soprattutto vaccinazione obbligatoria per altre categorie di lavoratori fino alla possibilità di proroga il super green pass in tutti i luoghi di lavoro. Proposta che, se adottata, non permetterebbe ai non vaccinati di lavorare. Durante l’incontro di fine anno con i giornalisti, il presidente del Consiglio non indica nel dettaglio le misure ma spiega quali saranno le linee guida secondo le quali si svilupperà l’azione del governo. E soprattutto chiarisce alcuni punti fermi che saranno alla base delle scelte. Le misure non priveranno gli italiani di altri spazi di libertà, anzi: l’obiettivo è il contrario.

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“Faremo tutto il necessario per difendere la poca normalità che abbiamo raggiunto” ripete più volte l’elenco degli spazi da conservare: nessun confino, nemmeno per no vax, una scuola sempre presente e una vita sociale “soddisfacente”. L’altro punto è che ogni decisione sarà “guidata solo da dati e dati, non dalla politica come si dice”. Il terzo sono i vaccini, che rimangono la “migliore difesa” (due terzi dei pazienti in terapia intensiva non sono vax) e sono stati “essenziali” per rilanciare l’economia, che crescerà di oltre il 6%. Quindi ottenere il vaccino e prendere la terza dose è “la priorità”. Per tenere il tutto unito, vista la situazione e l’imminente “tempesta” con Omicron, come definito dall’OMS, però, dobbiamo agire e dobbiamo farlo in fretta, con un pacchetto di misure che interverrà in modo tempestivo .serie di domini.

“L’obbligo di vaccinazione resta sempre in secondo piano, non è mai stato escluso”, ha detto Draghi, ricordando che è già stato esteso ad alcune categorie. “Valuteremo se debba essere esteso ad altri, non so se se ne discuterà domani in cabina di regia, ma soprattutto se i dati continuano a peggiorare, se ne discuterà in brevissimo tempo”.

“Se necessario, rafforzeremo lo screening nelle scuole, servono test e vaccinazioni per tutti e oggi anche per i bambini. Tutto è necessario per difendere la poca normalità che abbiamo raggiunto”, ha aggiunto. Draghi ha anche sottolineato che “sono state somministrate 15,6 milioni di terze dosi e sono stati raggiunti i 3/4 della popolazione”. “Quindi invito tutti a continuare a vaccinare e a prendere la terza dose, questa è la priorità”.

A sala di controllo menzionerà “ad esempio anche mascherine da esterno, oggi sono previste per grandi assembramenti”, l’uso “di mascherine FFp2, soprattutto in certi ambienti chiusi”. E «non è esclusa l’applicazione del tampone» perché «c’è un periodo nel pass verde durante il quale diminuisce la protezione delle prime due dosi e la terza non è ancora stata fatta. In questo periodo è utile tamponare». ha detto il premier spiegando che si tratta “tutti i sistemi per cercare di rallentare la diffusione del virus.

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Nel frattempo, da quanto apprendiamo da fonti qualificate, pensiamo anticipare la terza dose entro 5-4 mesi: l’ipotesi già esaminata a livello tecnico e per la quale si attende il via libera dell’Aifa, sarebbe presto confermata. La decisione sarebbe legata alla possibilità di rafforzare la risposta immunitaria anche a seguito dell’arrivo della variante Omicron. “Dalla cabina di regia usciranno alcune indicazioni – per dire che si tratta del Sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri -. È chiaro che da un lato saranno possibili divieti e restrizioni, come le mascherine all’aperto e ovunque in Italia. L’altra novità “potrebbe essere l’anticipo della terza dose. Sappiamo che a cinque mesi l’efficacia del vaccino diminuisce, forse sarà possibile anticiparla o ci sarà la possibilità. riservare per determinate fasce di età una riduzione “nella durata del “pass verde”.

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