Gubbio, esplosione in un laboratorio di cannabis medica: due morti

Secondo i rapporti dei vigili del fuoco, si sono verificate più esplosioni in un laboratorio in cui la cannabis viene elaborata per scopi terapeutici. Di conseguenza, l’attico della casa sopra è crollato. Uno dei tre sopravvissuti è stato soccorso sul posto da 118 persone e poi trasferito in elicottero nel grande centro incendiario di Cesena. Un altro ferito è invece all’ospedale Branca.

L’istruttoria è coordinata dalla sostituta procura di Perugia Gemma Miliani che ha subito ordinato il sequestro dell’edificio quasi completamente distrutto. L’omicidio colposo è il reato che sarà probabilmente oggetto di un’ipotesi a verbale. I controlli riguardano anche la regolarità amministrativa dell’attività, al fine di verificare se avesse tutte le autorizzazioni necessarie. Dalle prime indagini è emerso che l’edificio era stato regolarmente affittato. Il laboratorio ha provveduto ad abbassare la concentrazione del principio attivo nella cannabis per uso terapeutico per poi fornirla ad un’altra azienda con cui aveva un rapporto. E dal punto di vista della legge sulla droga, si è scoperto che andava perfettamente bene.

Inizialmente i vigili del fuoco avevano ipotizzato che il focolaio fosse stato causato da una fuoriuscita di GPL che, però, non è stato utilizzato nell’attività. L’accento è stato quindi posto sui solventi e altre sostanze altamente infiammabili utilizzate nei processi di produzione. Alcuni prodotti, in quantità piuttosto consistenti, sono stati rinvenuti anche nel cortile del palazzo.

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