Carrefour smette di vendere i prodotti PepsiCo in Francia
Il noto gruppo di supermercati Carrefour ha annunciato la decisione di interrompere la vendita dei prodotti del marchio PepsiCo sul territorio francese. Tale scelta è stata motivata dai prezzi troppo alti imposti dall’azienda americana, che hanno reso difficoltoso il mantenimento di una redditività adeguata per Carrefour.
I supermercati Carrefour non riforniranno più bevande come Pepsi, 7Up e Lipton Ice Tea, che solitamente richiamano l’attenzione di numerosi consumatori. La mancanza di tali prodotti sarà chiaramente spiegata tramite un apposito cartello sugli scaffali, in modo da evitare fraintendimenti da parte dei clienti.
Un portavoce di Carrefour ha dichiarato che questa decisione è stata presa a causa degli aumenti di prezzo ritenuti inaccettabili da parte dell’azienda. Tale questione si inserisce in un contesto più ampio di disputa tra la grande distribuzione e le multinazionali dei beni di largo consumo.
La grande distribuzione accusa i produttori, come PepsiCo, di aumentare eccessivamente i prezzi dei propri prodotti, rispetto all’aumento dei costi effettivi. Inoltre, tale decisione di Carrefour è stata presa considerando che l’azienda è riuscita a mantenere un margine di redditività di 1,9 miliardi di euro nel primo semestre del 2023, nonostante la situazione economica attuale.
Risultati contrastanti sono invece emersi per PepsiCo, che ha aumentato le previsioni di utile per tre volte durante lo stesso anno. Durante l’estate, la multinazionale americana ha implementato aumenti di prezzo medi dell’11%, accettando tuttavia una diminuzione del 2,5% dei volumi di vendita.
Questa situazione non sembra essere isolata nel panorama europeo, infatti in Germania diverse catene di supermercati hanno temporaneamente interrotto i contratti di fornitura con aziende come Mars, Kellogg’s, PepsiCo e Coca-Cola, a causa di rincari ritenuti eccessivi.
Al momento, in Italia non sono state segnalate iniziative simili da parte di altri supermercati, tuttavia le autorità competenti continueranno a vigilare sul settore al fine di garantire rapporti commerciali equi tra le aziende produttrici e la grande distribuzione.
Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), nel mese di novembre si è registrato un rallentamento dei prezzi per i beni alimentari, per la cura della casa e della persona, così come per i prodotti ad alta frequenza d’acquisto. Questo potrebbe contribuire a creare un clima di maggior attenzione e monitoraggio da parte dei consumatori e delle aziende distributrici.
In conclusione, la decisione di Carrefour di interrompere la vendita dei prodotti PepsiCo in Francia rappresenta l’ultimo sviluppo di una disputa in corso tra la grande distribuzione e le multinazionali del settore. Nella speranza di garantire prezzi equi per i consumatori e una redditività sostenibile per le aziende, si auspica un dialogo costruttivo e una soluzione condivisa per tutte le parti coinvolte.
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