Home banking, ecco una nuova truffa sms: come salvare l’account

Il numero di tentativi di truffa tramite sms collegati a conti bancari gestiti, soprattutto tramite online e app, o tramite home banking, è in aumento esponenziale.

Home banking
Fonte: Pixabay

Ora è capito. La mente fervente dei criminali della rete è sempre in costante movimento e produce truffe truffe senza sosta. Tipico so quelli relativi alla gestione del proprio conto, gestione che si fa sempre più a casa, tramite applicazioni online o bancarie, anche a causa della difficoltà di effettuare operazioni nelle rispettive filiali bancarie.

Quindi ecco una nuova truffa. Un SMS con questa frase arriva sui nostri cellulariGentile cliente, il nostro sistema ha rilevato un accesso anomalo, controlla“. SSotto questo breve messaggio c’è un link che, se cliccato, porterà direttamente ad un sito con dominio “.info”.

Ma dov’è il genio di questi imbroglioni? È che qi suoi sms falsi possono essere inseriti subito dopo quelli che abbiamo effettivamente ricevuto dalla nostra banca dove abbiamo aperto il nostro conto, quindi sei stato commosso e indotto a fare clic sul collegamento senza pensare troppo a cosa c’è dietro.

LEGGI ANCHE >>> Truffa, anche a Natale non c’è pace: l’SMS a cui non devi rispondere!

LEGGI ANCHE >>> “Ti voglio tanto bene, mandami 10mila euro”: scoperta della romantica truffa

Truffa dell’home banking, il fenomeno del “phishing”

Se clicchi su questo link è molto probabile che i tuoi dati sensibili vengano acquisiti con possibili “infiltrazioni” anche sul tuo conto corrente. Quindi prestiamo molta attenzione a questo nuovo tentativo di “phishing”. Ma come? La polizia postale ha fornito questo vademecum di cui riportiamo integralmente le regole da seguire:

READ  Tre giorni di vaccini “Open Day” a Napoli: quasi 25.000 dosi Pfizer dai 16 ai 59 anni

• Gli istituti di credito o le società che emettono carte di credito non richiedono mai la conferma dei dati personali via e-mail ma contattano direttamente i propri clienti per tutte le transazioni riservate. Fai attenzione alle email che, tramite un link al loro interno, portano a un sito web dove puoi confermare i tuoi dati.

• Se ricevi un’e-mail, presumibilmente dalla tua banca, che richiede dati personali riservati, contatta personalmente il tuo istituto di credito.

• Se ritieni che l’email di richiesta informazioni sia autentica, fai attenzione al link in essa contenuto, collegati al sito della banca che l’ha inviata inserendo l’indirizzo internet a te noto. , direttamente nel browser.

• Verificare sempre che sui siti in cui si devono inserire dati (account, password, numero di carta di credito, altri dati personali), la trasmissione di questi avvenga con protocollo crittografato.

• Verificare, navigando in Internet, che l’URL sia quello del sito che si vuole visitare e non un sito “copia” creato per sottrarre dati.

• Installa un filtro antispam sul tuo computer.

• Verificare che posizionando il puntatore del mouse sul collegamento contenuto nell’e-mail, in basso a sinistra dello schermo del computer, appaia l’indirizzo Internet del sito indicato e non un altro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *