I festival cinematografici europei chiedono l’uscita dell’attrice iraniana Taraneh Alidoosti |  Media

I festival cinematografici europei chiedono l’uscita dell’attrice iraniana Taraneh Alidoosti | Media

Il Rotterdam International Film Festival, l’International Documentary Film Festival Amsterdam (IDFA) e il Berlin Film Festival hanno rilasciato mercoledì una dichiarazione congiunta chiedendo il “rilascio immediato e incondizionato” della famosa attrice iraniana Taraneh Alidoosti.

Alidoosti è stato ucciso sabato dalle autorità iraniane smettere per aver diffuso falsità sulle proteste a livello nazionale contro il regime iraniano.

“Dichiariamo la nostra piena e sincera solidarietà a tutti coloro che in Iran difendono i diritti umani e la libertà di espressione e chiediamo alle autorità iraniane il rilascio immediato e incondizionato di Taraneh Alidoosti e dei suoi colleghi”, si legge nella nota. È inoltre sostenuto dalla European Film Academy e dalla German Film Academy.

Il mondo del cinema iraniano è sotto pressione. Anche i registi Jafar Panahi e Mohamed rasulof Sono bloccati. “Incoraggiamo tutte le istituzioni cinematografiche e culturali di tutto il mondo a sostenere il nostro appello”, continua la dichiarazione. Secondo Mike Downey, vicedirettore della European Film Academy, le autorità iraniane ora prendono di mira anche “avvocati e giornalisti”.

Alidoosti, che ha recitato nel film premio Oscar, tra gli altri ruoli Venditore del 2016, è stato arrestato la scorsa settimana. La nota attrice aveva, tra l’altro, manifestato la sua solidarietà alle proteste in Iran. Nel Paese asiatico, dalla morte, avvenuta il 16 settembre, di Mahsa Amini, 22 anni, arrestata dalla polizia religiosa, in tutto il Paese si sono svolte manifestazioni per i diritti delle donne, la libertà ei diritti umani.

Il regista Asghar Farhadi, che ha vinto due Oscar e ha lavorato con Alidoosti, op instagram ha anche chiesto il rilascio di Alidoosti. “Se supporto[les manifestants]è un crimine, allora decine di milioni di persone in questo paese sono criminali”.

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