I Paesi Bassi inviano 200 soldati in Romania

I Paesi Bassi inviano 200 soldati in Romania

I Paesi Bassi inviano 200 soldati in Romania. Faranno parte di un’unità di combattimento della NATO guidata dalla Francia. A causa dell’invasione russa dell’Ucraina, la NATO vuole rafforzare il fianco orientale dell’alleanza. Ci sono già dei “battlegroup” negli Stati baltici e in Polonia, e verranno creati anche in Bulgaria, Ungheria, Slovacchia e Romania.

Che i Paesi Bassi fossero disposti a prendere in considerazione la partecipazione in Romania lo era già chiaro e i ministri della Difesa Ollongren e il ministro degli Esteri Hoekstra hanno ora annunciato che il gabinetto vuole davvero dare un contributo militare.

La missione dura un anno

L’unità olandese (uomini dell’Undicesima Brigata Aerea) è di stanza presso la base militare di Cincu nella Romania centrale. La missione olandese durerà in linea di principio un anno e l’intenzione è che il primo olandese inizi a lavorare in estate. Vengono rimborsati ogni quattro mesi.

C’era anche una missione di ricognizione e un’altra in arrivo a maggio. Un “team di ingegneri” di 85 soldati potrebbe anche recarsi in Romania il mese prossimo per aiutare a preparare il sito.

deterrenza collettiva

Secondo il gabinetto, la missione contribuisce a “rafforzare la deterrenza e la difesa collettiva della Nato ea rassicurare i nostri alleati nella regione”. Ollongren e Hoekstra ribadiscono che una “violazione dell’intera area dei trattati Nato porta al coinvolgimento immediato dell’intera alleanza”. Sottolineano che la presenza della NATO nell’Europa sudorientale è di natura difensiva.

La missione in Romania costa 34 milioni di euro.

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