I repubblicani sostengono Brown Jackson, la nomina alla Corte Suprema è quasi certa

I repubblicani sostengono Brown Jackson, la nomina alla Corte Suprema è quasi certa

Tre senatori repubblicani hanno sostenuto la nomina di Ketanji Brown Jackson a nuovo membro della Corte Suprema degli Stati Uniti. Di conseguenza, il posto difficilmente può sfuggire all’attenzione del giudice 51enne quando il Senato voterà sulla sua nomina alla fine di questa settimana. Jackson diventa quindi la prima donna di colore della Corte Suprema e il primo Presidente della Corte Suprema a sedere nominato dal presidente Biden

La scorsa settimana, la senatrice repubblicana Susan Collins ha detto che avrebbe sostenuto Jackson, e la scorsa notte i suoi colleghi di partito Mitt Romney (Utah) e Lisa Murkowski (Alaska) si sono uniti a lei. Dal momento che il Senato è diviso tra 50 membri democratici e 50 repubblicani, questo fa la differenza per la sua nomina: tutti i democratici supportano Jackson. Secondo Romney, in quanto senatore conservatore, certamente non sarà sempre d’accordo con le sue decisioni, ma “lei soddisfa più che tutti gli standard di eccellenza e integrità”.

undici contro undici

La nomina di Jackson era a un punto morto dopo diverse settimane di audizioni presso la commissione giudiziaria del Senato, i cui membri non potevano essere d’accordo sulla sua nomina: 11 membri repubblicani si opposero, 11 democratici erano favorevoli. sole senza uscita non succedeva dal 1991, quando fu nominato il capo della giustizia conservatore Clarence Thomas. L’intero Senato ha quindi votato lunedì sera per votare per appello nominale sulla sua nomina questa settimana, costringendo a una decisione.

Molti repubblicani non sono contenti di Jackson, che considerano eccessivamente progressista. Nelle udienze in tribunale delle ultime settimane, è stata accusata di aver emesso condanne clementi per crimini sessuali in qualità di giudice federale.

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L’equilibrio in Cassazione non cambia

La nomina di Brown Jackson non cambierà gli equilibri politici all’interno della Corte Suprema: sei dei nove membri sono più o meno conservatori. Biden, tuttavia, ha colto l’occasione per nominare un candidato relativamente giovane, che potrebbe essere un membro del college per decenni.

La Corte Suprema ha l’ultima parola in senso giuridico su questioni controverse come l’aborto, il possesso di armi e l’immigrazione. I membri sono nominati a vita ma possono scegliere di ritirarsi o dimettersi.

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