I sindacati Safilo affermano che la fabbrica di occhiali in Italia è in vendita

Il gruppo italiano ha rifiutato di commentare.

In un comunicato diffuso dopo un incontro a Venezia con la società, i sindacati affermano che Safilo ha confermato “drammaticamente” di non ritenere più necessario lo stabilimento di Longarone.

“Il consigliere dell’azienda ha accennato alla concreta possibilità di un’acquisizione da parte di grandi player del settore dell’occhialeria”, precisano i sindacati.

Lo stabilimento di Longarone impiega 472 persone.

Safilo è stata duramente colpita dalla crisi pandemica, soffrendo anche della perdita della sua importante licenza Dior alla fine del 2020.

Nel comunicato stampa commerciale di gennaio, Safilo ha indicato che il consiglio di amministrazione ha “dato mandato al management di esplorare soluzioni alternative per lo stabilimento di Longarone”, ricordando la rilevanza di altri due stabilimenti produttivi e del polo logistico di Padova.

Secondo una fonte a conoscenza della vicenda, Safilo è alle prese con un eccesso di capacità.

Lo stabilimento Safilo di Longarone è vicino a quello di Thelios, la divisione eyewear di LVMH, dove il colosso francese del lusso produce montature per alcuni dei suoi marchi più prestigiosi come Dior, Fendi, Celine e Givenchy.

Anche il concorrente francese Kering ha recentemente rafforzato la propria attività nel settore degli occhiali.

Anche gli stabilimenti del gigante franco-italiano di occhiali e montature Essilorluxottica si trovano nell’Italia nord-orientale.

Safilo ha superato le previsioni di vendita per il 2022.