I tempi per Suarez spaventano la Juve, accelerano ancora per Dzeko

Di giorno si allena, di sera studia. Luis Suarez si avvicina all’esame di italiano, necessario per completare l’iter burocratico e ritirare il passaporto comunitario. Il trasferimento alla Juventus, però, è ancora in sospeso e alla Juventus comincia ad aumentare il timore di non poterlo registrare prima del 5 ottobre (giorno di chiusura del mercato). Non c’è più quell’ottimismo che circolava fino a pochi giorni fa, tanto che nelle ultime ore è spuntata anche la pista del Giroud, una delle tante alternative all’attaccante del Barça e a Edin Dzeko.. Ma l’attaccante del Chelsea non convince tutti alla Continassa. Paratici, intanto, prova ad accelerare per il bosniaco della Roma che, visti i tempi tecnici dell’operazione Suarez, può tornare in pole position.

ROMA – La posizione della Roma è nota da tempo: fino a quando non è stato trovato un sostituto Dzeko, che ha mandato oggi segnali social con un like a Bonucci, non in movimento. Intanto Cengiz Under è stato tolto dalla trattativa con il Napoli per Arek Milik, l’attaccante che avrebbe sbloccato Dzeko in bianconero. L’esterno turco ama l’Hertha Berlin ma non sono ancora arrivate offerte. Non convocato per le amichevoli con Sporting e Pescara, Milik è ormai quasi separato in casa a Napoli, la Roma va fino in fondo ma deve stare attenta al pressing della Fiorentina. Nelle scorse ore c’è stato un remoto summit di mercato tra Paratici, entourage di Dzeko e dirigenti della Roma. Fatto il giocatore, la richiesta è quella di aumentare leggermente l’offerta portandola a 12 milioni di euro compreso il bonus. I contatti sono ripresi, il passaporto di Suarez spaventa la Juve e spinge Dzeko – ancora una volta – in cima alla classifica di mercato della Juve. Serve un centravanti. Il prima possibile.

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