Il 3-0 per la Juve: una condanna contro il calcio. Ma schiva gli altri tiri di De Laurentiis e salva il campionato | Prima pagina

Va sulla buona strada la decisione con cui il giudice sportivo ha assegnato 3-0 alla Juve nella gara contro il Napoli, aggiungendo un punto di rigore alla squadra di Gattuso. È difficile incolpare Mastrandrea quando lo afferma il club italiano aveva infatti rinunciato al Torino ancor prima dell’arrivo del divieto di trasferimenti da parte della Campania Asl 2, Domenica alle 14:13 (tanto che ha anche cancellato il volo). È altrettanto difficile, tuttavia, averne la certezza assoluta Il Napoli comunque non avrebbe potuto organizzare un charter andare a giocare se l’indicazione della stessa Asl fosse stata contraria.

La battaglia legale, insomma, sarà difficile. Se fosse una partita sembra che sarà molto equilibrata e deciderà gli episodi, sulle interpretazioni soggettivo. E certamente il grande lavoro che ha svolto dovrebbe essere riconosciuto dal giudice sportivo, esaminando ogni scheda con la massima attenzione. In breve, non ha sprecato la settimana in più necessaria per deliberare.

Da amante del vero sport, quello del campo, diciamo così questa misura è contro il calcio: pensare che Juve-Napoli si può decidere al tavolo, più che Ronaldo o Osimhen, lo è un pugno nello stomaco. Allo stesso tempo questa decisione ha un valore politico che potrebbe salvare il campionato. Se Mastrandrea avesse optato per il rinvio, in assenza di modifiche al protocollo da parte della Federcalcio, qualsiasi ASL di qualsiasi città avrebbe potuto spostarsi facendo rinviare una partita, bloccando di fatto il campionato. In questo modo ogni presidente ci penserà mille volte prima di organizzare un altro colpo di stato alla De Laurentiis.

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Il tutto in attesa delle telefonate che il Napoli ha già legittimamente annunciato, ovviamente. Che potrebbe ribaltare tutto, e probabilmente lo faranno.

@steagresti

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