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Meteo: il BURIAN ormai è a due passi dall’Italia! Riveliamo QUANDO ci colpirà duramente

Burian in arrivoBurian in arrivoÈ notizia di questi giorni che il Burian ha colpito e sta colpendo duramente la Grecia, la capitale è letteralmente sepolta sotto quasi 1 metro e sta nevicando a Mykonos e Creta, in modo insolito. Pure Instabul in Turchia sta affrontando vere tempeste. Vi sveleremo presto se e quando un ritorno del buriano il Burano cosa dire se vuoi

Sul lato meteo, invece, il “grande incubo“Burian potrebbe davvero raggiungerci molto presto e assomigliare davvero alle onde gelide del 1996, 2006, 2012 e 2018 che hanno congelato anche Roma (e come dimenticare le gelate e abbondanti nevicate del gennaio 1985?).

In dettaglio buriano è un vento gelido che soffia sulle lande sconfinate durante l’inverno siberiano e dalle steppe kazake agli Urali o alle pianure sarmate della Russia europea. A volte il raffiche il vento può arrivare 100 km/h ed è accompagnata da tempeste di neve che portano a drastici cali di visibilità, aumentando notevolmente la sensibilità al freddo. La caratteristica principale è quella di essere una gelida corrente d’aria perché proviene da una zona dove c’è un “film freddo”, cioè un strato d’aria molto freddo e pesante vicino al suolo e non superiore a 1000/2000 metri. Questo particolare evento rimane generalmente confinato alla Russia o al massimo all’Europa orientale ma, in alcuni casi può comparire anche in Italia.

Ma cosa fa scattare queste onde gelide? La causa va ricercata sopra Polo Nord dove tra gennaio e febbraio, ogni 5/6 anni c’è un improvviso riscaldamento della laminazione. Con questo termine, in meteorologia, ci si riferisce ad un’anomalia e intensa stufa a partire dal stratosfera terra, nella regione artica, anche dell’ordine di 30°/40°C in pochi giorni. Questo riscaldamento, una volta attivo, tende gradualmente ad estendersi verso la troposfera superiore, dividendo letteralmente la vortice polare. Ed è esattamente ciò che potrebbe accadere con ilinizio del nuovo anno, quando le elaborazioni avvertono un episodio di stratwarming al di sopra del Siberia che potrebbe effettivamente portare alla rottura del vortice polare.

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Questo è già successo e per questo sappiamo bene che i bordi del vortice stesso possono scendere in latitudine, innescando potenti ondate di gelo nel bacino del Mediterraneo. Nonostante le statistiche che questo fenomeno non si ripeterà quest’anno (l’ultimo è stato in realtà solo 4 anni fa), secondo gli ultimi aggiornamenti, un forte riscaldamento nella stratosfera superiore già con l’inizio del nuovo anno in questi giorni durante il Siberia. Per questo non è da escludere una fase molto fredda tra pochi giorni e soprattutto nella prima metà di febbraio.

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