Il capo dei soccorritori teme che la scomparsa Natacha de Crombrugghe (28) sia caduta in un fiume in Perù (Linkebeek)

Da oggi, i soccorritori in Perù saranno assistiti da tre investigatori belgi nella ricerca della turista belga scomparsa Natacha de Crombrugghe (28). È scomparsa da un mese esatto mercoledì. Eloy Cacya, un po’ come il peruviano Alain Remue, teme che la giovane sia caduta in un fiume.

Due investigatori della Polizia giudiziaria federale di Bruxelles e un membro dell’unità persone scomparse stanno attivamente cercando la scomparsa Natacha de Crombrugghe de Linkebeek. È scomparso il 23 gennaio durante un trekking nella valle del Colca, nella provincia di Caylloma (Perù).

Il percorso che normalmente avrebbe seguito è stato nel frattempo abbandonato dai soccorritori e la zona è stata perquisita, ma del belga non è stata trovata traccia. Gli investigatori si chiedono persino se abbia effettivamente iniziato il viaggio e se non sia successo nient’altro.

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Ma ora il famoso soccorritore Eloy Cacya, soprannominato “l’angelo dei dispersi”, dice di essere abbastanza sicuro che Natacha si sia tuffata in uno dei tanti ruscelli. Cacya è riuscita a trovare dozzine di persone scomparse in passato. Vivo o morto. È considerato un’autorità per la ricerca di persone scomparse, sebbene Cacya non sia un agente di polizia.

Una delle persone scomparse che ha trovato era Ciro Castillo (26). Scomparve undici anni fa in circostanze simili nel Canyon del Colca, nel Perù meridionale, ed era anche ricercato in massa. Purtroppo per il giovane non è finita bene. Il suo corpo è stato ritrovato 202 giorni dopo dopo una lunga ricerca in un canyon profondo 1.000 metri.

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Canyon e animali pericolosi

Basandosi, tra l’altro, sui dati dell’iPhone della donna belga, gli investigatori belgi cercheranno di ottenere un quadro leggermente più preciso di dove si è recata esattamente e da quale giorno e a che ora non sono stati registrati dati. Sia An Berger che Alain Remue della cellula per le persone scomparse della polizia federale affermano che tutte le strade sono ancora aperte.

La soccorritrice Cacya dice che ci sono poche speranze di trovarla viva poiché la zona potrebbe essere pericolosa. Ci sono voragini molto profonde, ma anche animali pericolosi come serpenti, ragni e giaguari.

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