Il caso Calha che non si ferma, Milan su Szoboszlai (e vuole tenere Diaz). Ecco come Pioli guiderà la squadra da casa

Alcuni colleghi, compresi siti web e giornali, hanno dato la loro versione della vicenda sulla questione di Hakan Calhanoglu, descrivendo lo scenario attuale intorno alle 10 milaniste. Tutte le informazioni corrette, come quella che vi abbiamo comunicato nei giorni scorsi su MilanNews.it, e non solo. Partiamo dal presupposto che questa situazione non sarebbe dovuta accadere e che Gordon Stipic, l’agente di Calhanoglu, stia facendo il suo lavoro perché se riporta il giocatore a zero, vedrà il suo conto in banca gonfiarsi di commissioni. Nessuno, fino alla serrata di marzo, avrebbe mai immaginato l’impresa di Hakan a questi livelli a tal punto che il Milan, nei mesi precedenti, non si era fatto sentire tra l’entourage del giocatore. Dopo il blocco e con l’esplosione di prestazioni di Calha, sono stati avviati contatti con proposte adeguate al valore reale del giocatore, uno stipendio da 3,5 a 4 milioni all’anno. Ma la richiesta di 7 milioni di Stipic ha sostanzialmente bloccato tutto, anche perché la Procura stava già offrendo 10 Milanista a Manchester United, Inter e Juventus.

Perché Stipic chiede questo importo? Perché vuole tenere Calha lontano da Milanello, ovviamente. Ma anche perché il Milan, come detto sopra, non si era mai presentato in maniera concreta con il giocatore per arrivare ad un rinnovo, rimandando la questione ma senza pensare di perderlo a zero. E ora la frittata sembra essere pronta. Hakan non è una bandiera del Milan e probabilmente non lo sarà mai. Se partirà, porterà con sé il carico di esperienza maturata in rossonero, esprimerà la sua gratitudine alla società ma poi andrà a fare il suo lavoro altrove. Funziona così ed è anche per questo che Maldini e Massara non mollano Szoboszlai. Ma come, ti chiedi: Milan che tira il prezzo per il rinnovo del turco ma prova a prendere ungherese? La risposta è sì, perché Dominik Szoboszlai rientra nella categoria dei profili in cui la proprietà è disposta a investire denaro contante per il prezzo. Se lo avesse fatto, sarebbe rimasto solo il ricordo di Calhanoglu. E se il turco ha o non riesce a temperare i capricci, Pioli può mandarlo in panchina. Ha una validissima alternativa a Brahim Diaz, che vuole fare bene e, da quanto emerge, restare anche al Milan.

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Stefano Pioli non lascerà soli i suoi ragazzi. L’allenatore del Milan, risultato positivo al Covid-19, seguirà gli allenamenti in diretta da casa con il fedele Murelli che guiderà il lavoro quotidiano in campo. Con ogni probabilità l’allenatore non potrà essere al Napoli, ma tutto dipende dai risultati dei prelievi che dovrà costantemente prelevare per capire lo stato dell’arte della malattia. Il suo staff si è già attrezzato per non perdere nemmeno un secondo di allenamento e ci sarà un contatto costante tra Pioli di casa e Milanello. La squadra, che non ha colto bene la notizia, sarà ancora più motivata a provare a vincere anche senza uno dei sostenitori di quello che è oggi il Milan.

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