Il James Webb Space Telescope ha scoperto il suo primo pianeta in orbita attorno a una stella diversa dal nostro sole. Il pianeta LHS 475 b si trova a una distanza di 41 anni luce nella costellazione dell’Ottante, al polo sud celeste.
Il gruppo di ricerca del laboratorio di fisica applicata della Johns Hopkins University dire che il pianeta ha un diametro che corrisponde al 99% di quello della nostra Terra. I ricercatori affermano che è impressionante che anche James Webb sia stato in grado di scoprire un pianeta roccioso così piccolo: “Queste prime osservazioni di un pianeta roccioso delle dimensioni della Terra aprono la porta a molte possibilità future per studiare l’atmosfera dei pianeti rocciosi con James Webb”.
Il team ha iniziato a schierare il James Webb Telescope dopo aver esaminato potenziali esopianeti candidati sulla base dei dati del Transiting Exoplanet Survey Satellite. Sulla base dei dati di questo satellite, LHS 475 b doveva già esistere, ma questo è stato stabilito definitivamente solo con i dati di James Webb. Questo viene fatto con il Spettrografo nel vicino infrarosso o NIRSpec, uno spettrografo avanzato che è uno dei quattro strumenti scientifici a bordo del telescopio.
L’esistenza di LHS 475 b è stata determinata dal noto metodo del transito, che cerca piccole variazioni nella luce di una stella, che possono essere causate da un pianeta nella sua orbita che blocca una piccola quantità di luce mentre passa davanti al stella, la stella passa. Nel caso di LHS 475 b, quest’ultimo ha avuto luogo il 31 agosto.
Sul pianeta, fa qualche centinaio di gradi più caldo che sulla Terra. LHS 475 b orbita attorno alla sua stella in soli due giorni ed è molto vicina alla sua stella, ma la stella è una nana rossa con una temperatura inferiore alla metà di quella del nostro sole, portando i ricercatori a ritenere che l’esistenza di un’atmosfera non sia immediatamente esclusa . Se alla fine le nuvole dovessero essere scoperte, la conclusione potrebbe seguire che il pianeta assomiglia a Venere.
James Webb è nella posizione perfetta per determinare se esiste un’atmosfera e in cosa consiste, ma in questo caso gli scienziati non possono ancora dire se esiste un’atmosfera. Dicono che i dati sono “meravigliosi” e una moltitudine di molecole diverse può essere facilmente rilevata, ma non si possono ancora trarre conclusioni definitive.
Il gruppo di ricerca non può ancora dire cosa è presente, ma cosa non è presente. Ad esempio, non si può parlare di un’atmosfera densa composta principalmente da metano, come nel caso di Titano, la luna di Saturno. LHS 475 b potrebbe non avere un’atmosfera, ma i ricercatori riconoscono che alcune composizioni atmosferiche non sono state ancora escluse, come un’atmosfera contenente solo anidride carbonica. Una tale composizione è molto compatta e rende difficile il rilevamento. Ulteriori osservazioni seguiranno durante la prossima estate per raccogliere ulteriori spettri.
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