A fine maggio, fuochi d’artificio esplosivi portato a casa di Ben Saddik in Zegepraalstraat a Borgerhout. Successivamente, all’inizio di questo mese a Deurne commesso un attacco di fronte al Ben’s Handcarwash, che in precedenza era di proprietà di un parente di Ben Saddik. Poco dopo c’era ha lanciato una bomba incendiaria in un edificio sul ponte di pietra, dove i fratelli di Jamal gestivano un negozio di campane.
Ben Saddik, mi preparo per la sua partita del 20 agosto a Düsseldorf contro Benjamin Adegbuyi, non vuol dire molto: ,,non posso dire nulla a riguardo se non che non mi tocca affatto. Ecco come funzionano i media: hanno bisogno di un nome per raggiungere un determinato pubblico. Se possono farlo con il mio nome, allora va bene”, ha detto il kickboxer.
“Ho letto tutto da solo, ma almeno non ha interferito con la mia preparazione”, dice Ben Saddik, che non ha paura anche della serie di attacchi: “Perché dovrei avere paura? Tutti sanno dove vivo. Ho Sono stato ad Amsterdam per un anno. Mi alleno lì tutto il giorno, quindi se qualcuno lo voleva, doveva semplicemente venire. Quindi sì, posso dire che è così che funzionano i media.
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