Il nuovo Senato può mettersi al lavoro: i senatori hanno prestato giuramento

Il nuovo Senato può mettersi al lavoro: i senatori hanno prestato giuramento

nuovi membri del Senato

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Il nuovo Senato è stato installato. I membri hanno prestato giuramento o affermazione questo pomeriggio. Dei 75 senatori, 39 sono nuovi. 36 erano anche membri durante il periodo passato.

Il Senato si elegge a tappe: i membri del Consiglio provinciale hanno stabilito chi sarà in Senato due settimane fa. Il BBB, che in precedenza non era affatto al Senato, divenne improvvisamente il partito di gran lunga più numeroso; BBB ha 16 seggi.

Le fazioni di governo VVD, CDA, D66 e ChristenUnie, che pure nel periodo precedente non avevano la maggioranza al Senato, detengono insieme 24 dei 75 seggi. In pratica, questo significa che per approvare le leggi, hanno bisogno dei voti di uno o più altri partiti. Numericamente hanno abbastanza supporto da BBB (“in alto a destra”) o GroenLinks/PvdA (“in alto a sinistra”).

Distribuzione dei seggi al Senato

Costa Sedili
BBB 16
VVD dieci
PvdA (con GroenLinks una fazione) 7
GroenLinks (con PvdA una fazione) 7
CDA 6
D66 5
PVP 4
PS 3
Unione Cristiana 3
festa degli animali 3
SI21 3
PSC 2
Forum per la democrazia 2
volt 2
NLOP 1
50Più 1

Lagas e Skipper

BBB è guidata al Senato da Ilona Lagas-Meijer. In precedenza è stata consigliere comunale e assessore del VVD a Ommen. Del gruppo BBB fanno parte anche Gert-Jan Oplaat (ex deputato del VVD e ora presidente dell’organizzazione europea del pollame AVEC) e Pim Walenkamp (ex presidente del CDJA).

L’ex ministro Edith Schippers assume la guida del VVD. Per molti anni Schippers è stato ministro della salute e vice VVD. Schippers, che non è stato politicamente attivo negli ultimi anni, ora ricopre una posizione di rilievo presso l’azienda chimica DSM-Firmenich. Non ha ancora prestato giuramento oggi a causa della sua residenza all’estero. Anche Koen Peters, esperto americano e confidente del primo ministro Mark Rutte, è nuovo nel partito VVD.

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Pensatore laureato e membro del Parlamento

GroenLinks e PvdA hanno preso parte alle elezioni separatamente, ma insieme formano per la prima volta un gruppo. È diretto da GroenLinkser Paul Rosenmöller (anche lui membro del Senato per quattro anni). Tra i nuovi arrivati ​​in GroenLinks c’è Daan Roovers, ex “Thinker Laureate”.

La fazione CDA è guidata da Theo Bovens, che in precedenza ha servito come Commissario del Re nel Limburgo. Del nuovo gruppo fa parte anche Madeleine van Toorenburg, a lungo membro della Camera dei rappresentanti e poi membro dell’esecutivo provinciale del Limburgo.

Un politico va dalla Camera dei Rappresentanti al Senato in un colpo solo: Paul van Meenen, membro del D66 (fino alla settimana scorsa portavoce del D66 per l’educazione alla Camera dei Rappresentanti) diventa leader del suo partito al Senato. Poiché è malato, presta giuramento più tardi.

Volt Senator vive in Irlanda

Eric Holterhues, direttore di un’agenzia di investimento sostenibile, è nuovo a ChristenUnie. Con lui la ChristenUnie ottiene per la prima volta un politico nazionale cattolico. Holterhues è apertamente gay; è anche una novità per ChristenUnie.

Il senatore Volt Eddy Hartog deve il suo seggio al fatto che un deputato di GroenLinks nell’Olanda meridionale non ha votato per il suo stesso partito, ma per Volt. Hartog vive in Irlanda. Il leader della fazione Volt è Gaby Perin-Gopie. È anche presidente del CNV Zorg en Welzijn.

Diritto di restituzione

In parte perché negli ultimi anni alla coalizione è spesso mancata la maggioranza al Senato, si è molto discusso sulla posizione del Senato. Da un lato si fa spesso notare che il Senato non è vincolato dall’accordo di coalizione ed è più distante dal gabinetto, ma dall’altro il primato politico spetta alla Camera dei Rappresentanti.

La scorsa settimana, il gabinetto ha presentato un disegno di legge che introduce un “diritto di ritorno” per il Senato. Il Senato ora può solo approvare o respingere le leggi. Secondo il disegno di legge, anche il Senato deve poter proporre emendamenti e restituire la legge alla Camera dei Rappresentanti. Dovrebbe quindi avere l’ultima parola. Secondo il ministro Hanke Bruins Slot, questo adeguamento della procedura è positivo per la qualità della legislazione e la posizione del Senato sarà quindi utilizzata meglio.

Resta da vedere se il piano del governo diventerà realtà. E se ciò accadrà, ci vorrà tempo: si tratta di un emendamento alla Costituzione e poi entrambe le Camere devono approvare la proposta due volte, la seconda volta con la maggioranza dei due terzi.

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