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ASTRAZENECA e TROMBOSI: il RISCHIO diminuisce drasticamente dopo la SECONDA DOSE. Le ragioni

Il rischio trombosi crolla dopo la SECONDA DOSEIl rischio trombosi crolla dopo la SECONDA DOSEIl rischio di TROMBOSI, dopo la seconda DOSE Vaccino anti-covid AstraZeneca, Crolla drasticamente. A riportare la notizia è la rivista la lancetta, uno dei più apprezzati al mondo in campo scientifico.

Lo studio pubblicato dalla rivista e riportato anche da Repubblica, è stata effettuata sulla base di effetti collaterali generali dal produttore di vaccini statunitense. Un archivio che cattura tutti gli eventi indesiderati segnalati spontaneamente durante l’uso sul campo dei suoi farmaci e vaccini in tutto il mondo. Se per la prima dose, l’incidenza registrata è 8,1 casi di TTS per 1 milione di vaccinati, con due dosi l’analisi indica un crollo a Quasi 2.3 per milione di vaccinati. Valore, spiegano gli scienziati, paragonabile a quanto osservato in una popolazione non vaccinata.

Esperti inclusi nell’analisi tutti i casi di TTS che si verificano entro 14 giorni dalla somministrazione intramuscolare della prima o della seconda dose di Astrazeneca fino al 30 aprile 2021. Sono stati identificati tredici casi di trombosi, che si è verificato da 1 a 13 giorni dopo la vaccinazione, mentre non sono stati osservati casi al di fuori della finestra di 14 giorni. Sulla base dei dati settimanali raccolti dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e dal Dipartimento britannico per l’energia e la strategia industriale, al 25 aprile 2021, si stima che circa 5,62 milioni di persone hanno ricevuto la seconda dose di AZD1222 nell’UE e nel Regno Unito.

Alla luce di ciò, AstraZeneca è efficace contro il Covid di ogni gravità e ha un ruolo fondamentale nell’affrontare la pandemia. Sebbene la TTS sia stata identificata dopo la prima dose, questi risultati incoraggiano la somministrazione del secondo come noto, per fornire protezione contro il Covid, comprese le varianti di maggiore preoccupazione. Un messaggio importante soprattutto riguardo ai tanti errori di comunicazione e fake news che negli ultimi mesi hanno destato grandi sospetti e timori sul vaccino di Oxford.

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