Quasi l’intero Senato ha respinto il disegno di legge D66, che dovrebbe dare alle strutture per l’infanzia la possibilità di respingere i bambini che non sono stati vaccinati contro malattie infettive infantili come la poliomielite e la rosolia.
La proposta è stata approvata a larga maggioranza alla Camera dei Rappresentanti prima del corona, ma si è rivelata avere effetti indesiderati nell’era post-corona.
La proposta intendeva offrire ai genitori la scelta di un asilo nido con solo bambini vaccinati con il programma nazionale di vaccinazione. Ora, due anni dopo, anche le vaccinazioni contro il covid rientrano in questo programma nazionale di vaccinazione e anche il personale senza vaccino corona potrebbe essere rifiutato.
Il deputato Van Meenen (D66) ha riconosciuto questo problema e ha voluto la proposta ‘aggiusta’ con un cosiddetto nuovoma il Senato non ne vede nulla.
Se Van Meenen vuole portare avanti il piano, deve presentare un disegno di legge completamente nuovo, in cui sia chiaro fin dall’inizio che riguarda solo le vaccinazioni di base contro le malattie infantili e non ha nulla a che fare con le vaccinazioni degli adulti contro, ad esempio, corona.
Far sapere al parlamentare che è “non solo come co-richiedente, ma anche come nonno” molto deluso. “E molti genitori e nonni con me. Dopo il dibattito, ho indicato che ho riconosciuto le obiezioni e che volevo modificare la legge, ma non avevo questa possibilità. La legge mai finalizzata a rendere obbligatorie le vaccinazioni corona ha lo scopo di proteggere i bambini e mantenere i genitori al sicuro”.
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