“Il suo tasso è ora aumentato.” Ecco la “trappola” sulle fatture

È improbabile che i call center cerchino fregature. Falsi intermediari. Prezzo affare (ovviamente sbagliato). E tanta, tanta voglia di estorcere denaro. Ecco cosa c’è dietro la giungla di alcune persone autoproclamate operatori telefonici. Tutto avviene con poche telefonate ben orchestrate. E le vittime principali sono gli anziani. Questo segmento della popolazione ha meno familiarità con i prezzi e le bollette, oltre che con la tecnologia. La truffa è organizzata da falsi operatori che comunicano ad ignari utenti un falso aumento del costo della linea fissa, con l’obiettivo di estorcere un nuovo contratto telefonico e sottrarre i propri dati personali. In molti casi, ciò minaccia persino un cambio di manager forzato se la proposta non viene accettata.

Non è un caso che la telefonia sia il settore più colpito da questa tipologia di criminalità. Solo nei primi 7 mesi del 2020, e solo in Federconsumatori, sono arrivate numerose segnalazioni impressionanti. Ci sono stati 47.260 tentativi di frode telefonica e sono stati avviati 1.602 casi. Un’enormità. A volte ne basta uno chiamata, una voce suadente che convince e promette un aumento fattura Telefono. Il gioco è tutto lì. Succede in pochi minuti e può diventare costoso. Molti soccombono immediatamente, scrive il Corriere della Sera. Altre volte, per attirare i più ingenui, bisogna insistere e arrivare fino alle minacce. L’obiettivo, però, è sempre lo stesso: sottrarre dati sensibili agli utenti e farli cambiare azienda con cui hanno firmato il contratto di rete fissa.

Dietro questi veri frode esistono call center multi-azienda, cioè quelli che forniscono servizi a più compagnie telefoniche. In altri casi, sono aziende specializzate in la rete utenti insoddisfatti che presentano reclami, che poi vendono i dati acquisiti alle stesse compagnie telefoniche.

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Tutto procede secondo un piano ben definito. E, nonostante le apparenze, nulla è lasciato al caso. Inizialmente, la vittima riceve una chiamata a Telefono da un falso operatore. Le dice che il prezzo della sua bolletta aumenterà presto per motivi amministrativi non specificati. Quindi, per apparire più credibile, lo stesso falso operatore avverte che l’utente verrà richiamato da un altro consulente.

Spesso il nome delle associazioni dei consumatori viene utilizzato in modo improprio: Federconsumatori all’Unione Nazionale Consumatori o, addirittura, possiamo citare il nome diAgcom. Piuttosto, la seconda telefonata serve a illustrare le migliori tariffe. L’obiettivo sarebbe quello di passare ad altre compagnie telefoniche, ma a volte questi due passaggi non sono nemmeno necessari ei truffatori passano direttamente alla seconda fase, spacciandosi subito da consulente fasullo di Federconsumatori o Agcom. Il nuovo contratto proposto ha infatti costi maggiori rispetto a quello a cui si chiede di rinunciare. Questa è una delle tante truffe che avvengono al telefono. Ed è bene tenere gli occhi e le orecchie aperti. Potrebbe succedere anche a te. E questo non è uno scherzo.

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